Zimbabwe

Zimbabwe

CAPITALE: Harare  – ALTITUDINE: 1450  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori provenienti da aree con rischio di trasmissione di febbre gialla.

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (>90% dei casi), esiste da novembre a fine giugno nelle zone al di sotto dei 1200 mt. e tutto l’anno nella valle dello Zambesi. In Harare e Bu- lawayo, il rischio è trascurabile. Segnalata resistenza alla clorochina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Oltre alla malaria, sono diffuse diverse forme di filariosi.  Si verificano  casi di leishmaniosi cutanea e viscerale, specie nelle aree più secche. È segnalata in piccoli focolai isolati la tripanosomiasi africana (malattia del sonno). Si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Riportate la febbre emorragica di Crimea Congo, la febbre da morso di zecca africana (R. africae), la febbre del Nilo Occidentale, la febbre della Valle del Rift e la dengue.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2011 sono stati riportati 1.220 casi con 2 decessi. Nel 2010 il paese aveva riportato 951 di cui 21 mortali (tasso di letalità del 2,21%). Negli anni precedenti in Zimbabwe si era verificata una delle più grandi epidemie mai riportate nella storia recente. L’epidemia aveva avuto inizio a metà agosto. Nel 2009 i casi riportati ufficialmente erano stati 68.153 con 2.706 morti (tasso di letalità 4%).
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono diffuse le elmintiasi di origine alimentare, la giardiasi, la febbre tifoide e l’epatite A. Segnalati focolai isolati di dracunculosi.
  • HIV/AIDS – Lo Zimbabwe è tra i paesi dell’Africa Sub-Sahariana quello che ha una delle più estese epidemie di HIV/AIDS. Nel 2011, su una popolazione di 12,7 milioni di persone, lo Zimbabwe aveva 1.159.097 adulti e bambini che vivevano  con HIV/AIDS. Tuttavia si è osservato un declino nella curva epidemica (attraverso il sistema di sorveglianza delle donne gravide) a causa soprattutto dell’impiego della terapia antiretrovirale che ha coperto un numero crescente della popolazione  HIV infetta.
  • Altre malattie – Esistono focolai di schistosomiasi. Serbatoi animali di infezioni da virus Marburg sono stati identificati. Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi (incidenza maggiore di 300 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti). Presenza di leptospirosi ed antrace.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

In caso di viaggi in Zimbabwe si consiglia prudenza nelle zone centrali delle principali città (Harare, Bulawayo) e nelle aree rurali più remote per il possibile verificarsi di episodi di criminalità comune ai danni di turisti stranieri.  Le principali  località turistiche del Paese (Cascate Vittoria, Parchi naturali) sono invece relativamente  sicure. Il nostro Ministero consiglia, in generale, di adottare cautela negli spostamenti, soprattutto dopo il tramonto.

Le difficili condizioni di vita della maggior parte della popolazione hanno causato, negli ultimi anni, un au- mento degli episodi di criminalità (in particolare furti, scippi e violazioni di domicilio). Gli stranieri, considerati benestanti,  possono essere oggetto di attenzione da parte di malviventi nei pressi di alberghi, ri- storanti, centri commerciali e nelle aree turistiche. Non fotografare caserme, aeroporti e la residenza del Presidente.

 

Zambia

Zambia

CAPITALE: Lusaka  – ALTITUDINE: 1280  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – è richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età > a 9 mesi che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla e ai viaggiatori  che siano transitati per un periodo > di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente nella forma maligna (P. falciparum clorochino-resistente >90% dei casi), esiste per tutto l’anno nell’intero paese. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Si riscontrano  la leishmaniosi cutanea e viscerale ed è segnalata in piccoli focolai isolati la tripanosomiasi africana (malattia del sonno). Si verificano  casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Focolai naturali di peste sono stati segnalati nel paese. Nuovi virus della famiglia Arenaviridae hanno portato a morte recentemente alcune persone come confermato dalla Special Pathogens Unit, National Institute for Communicable Disease (NICD) del National Health Laboratory Service in Johannesburg e delle branche degli Special Pathogens and Infectious Disease Pathology dei Centers for Disease Con- trol (CDC) di Atlanta.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi di colera riportai dal paese sono stati 198, a fronte dei 330 casi con 7 decessi (tasso di letalità del 2,12%) riportati nel 2011. Nel 2010 i casi riportati erano stati 6.794 di cui 62 mortali.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Fortemente endemiche l’epatite A ed E, la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi. Focolai isolati di dracunculosi.
  • HIV/AIDS – Rimane alta la prevalenza nella popolazione. L’epidemia da HIV è generalizzata e non coinvolge solo gruppi specifici di popolazione. La maggior  parte della trasmissione  di HIV avviene  per contatto eterosessuale e per trasmissione materno-infantile  durante la gravidanza. La maggior  parte delle nuove infezioni negli adulti avviene in individui i cui partner avevano avuto rapporti eterosessuali casuali (37%).
  • Altre malattie – Sono presenti la schistosomiasi ed il tracoma. Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi e la difterite. L’antrace è iperendemico.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide, polio (richiamo) e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Sebbene le condizioni generali di sicurezza in Zambia siano abbastanza buone, si sono verificati recenti disordini nel centro della capitale  Lusaka. La criminalità è aumentata, seppure in maniera non allarmante, soprattutto nelle città e comunque sono rari gli episodi ai danni di turisti stranieri. Particolarmente severa è la legislazione contro l’uso e il traffico di sostanze stupefacenti. Anche il semplice possesso di medicinali e prodotti omeopatici contenenti sostanze proibite in Zambia può essere perseguito penalmente. Si raccomanda la massima attenzione su tale aspetto ed in caso di necessità si consiglia di dotarsi di un’opportuna prescrizione medica.

Uganda

Uganda

CAPITALE: Kampala – ALTITUDINE: 1200  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore ad un anno provenienti da zone endemiche.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum,  esiste tutto l’anno in tutto il paese, ivi comprese le città principali di Fort Portal, Jinja, Kampala, Kigezi e Mbale. Segnalata resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – Un totale di 273 casi compatibili con la definizione clinica di caso per febbre gialla (di cui 58 mortali) poi diagnosticata come febbre gialla, è stato riportato dal 2 ottobre 2010 al 28 gennaio 2011 in 15 distretti(Abim, Agago, Apac, Arua, Dokoko, Gulu, Kaabong, Kitgum, Kotido, Lamwo, Lira, Napak, Nebbi, Pader e Yumbe). La vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandata per tutti i viaggiatori di età > a 9 mesi.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono diffuse diverse forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Si riscontrano la leishmaniosi cutanea e viscerale ed è segnalata in piccoli focolai la tripanosomiasi africana (malattia del sonno). Si verificano  casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Focolai naturali di peste sono stati segnalati nel paese. Diffusa è la tungosi e molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche, ecc., si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi riportati sono stati 6326 con 135 decessi (tasso di letalità del 2.1%). In Uganda epidemie di colera sono state segnalate nella zona del Monte Elgon (regione orientale9 e nei distretti che circondato il lago Albert (regione occidentale).
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono endemiche l’epatite A ed E, la febbre tifoide, la giardiasi, l’echinoccoccosi e le elmintiasi. La dracunculosi è diffusa.
  • Poliomielite – Nel 2010 il paese aveva riportato 4 casi di poliomielite. Le caratteristiche genetiche dei poliovirus identificati sono simili a quelli circolanti nel nord della Nigeria.
  • Febbre emorragica – Ebola – Nel 2011 e 2012 si sono verificati casi di febbre emorragica da virus Ebola nel distretto di Luwero. In passato il Paese è stato teatro di più estese epidemie, che potrebbero ripetersi.
  • Meningite meningococcica – L’Uganda aveva avuto un’epidemia nella regione del Nilo Occidentale con un totale di 380 casi di cui 17 mortali nel periodo dal 13 dicembre 2007 al 28 gennaio 2008. In Uganda si è constatato un netto declino di casi in quelle aree nelle quali è stata condotta un campagna di vaccinazione di massa.
  • Altre malattie – Diffuse la schistosomiasi e il tracoma. Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel 2005 sono stati trovati 552 nuovi casi di lebbra. Nel paese esiste un’alta prevalenza (5-20%) di portatori del virus HBV, responsabile  dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide, colera, polio(richiamo), meningite meningococcica e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

É ancora in atto il conflitto nelle province orientali della Repubblica Democratica del Congo, in particolare nel Nord Kivu, confinanti con l’estremo sud-ovest dell’Uganda con conseguente afflusso di rifugiati riversatisi all’interno dei confini ugandesi, La Farnesina raccomanda di evitare luoghi di manifestazioni ed assembramenti  assicurandosi sempre delle disposizioni di sicurezza in locali pubblici e di contattare prima del viaggio (oppure, immediatamente all’arrivo), l’Ambasciata d’Italia a Kampala, onde ricevere eventuali ulteriori aggiornamenti sulla situazione del Paese.

Tunisia

Tunisia

CAPITALE: Tunisi – ALTITUDINE: 50 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore ad un anno provenienti da aree con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono presenti malattie quali la leishmaniosi cutanea e viscerale, la febbre ricorrente da zecche e la febbre bottonosa. Quest’ultima è causata da una zecca di solito Rhipicephalus sanguineus.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – In alcune aree sono frequenti la febbre tifoide e l’epatite A così come le infezioni da elmintiasi di origine alimentare, la brucellosi e la giardiasi. Possono verificarsi casi di echinococcosi e di colera.
  • Altre malattie – Epatite B a endemicità intermedia (2-5% di portatori del virus HBV). Camminando  a piedi nudi è possibile contrarre l’anchilostomiasi. Bagnandosi in acque dolci è possibile contrarre la leptospirosi. Esistono piccoli focolai di schistosomiasi. L’incidenza stimata di tubercolosi è di 50-100 casi per 100.000 abitanti. La febbre Q è diffusa nelle aree dove si alleva il bestiame.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Le difficili condizioni in cui versa l’economia nazionale continuano ad essere la principale causa di episodiche manifestazioni anti-governative  dovute alla diffusa disoccupazione. Si possono verificare blocchi stradali. Ricorrenti sono gli scioperi, organizzati tanto su base di categoria (trasporto aereo, magistrati, giornalisti) quanto su base territoriale. Il quadro politico é caratterizzato da una forte contrapposizione a seguito di due omicidi politici avvenuti nel corso dell’anno. Il Paese ha subito recentemente attacchi terroristici da parte di esponenti del movimento salafita e di bande implicate in traffici illegali. Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 30 giugno 2014.Si tratta di un provvedimento che, oltre a prevedere la presenza degli uomini dell’Esercito a protezione degli edifici sensibili, consente la decretazione d’urgenza del coprifuoco sull’intero Paese o su determinate  aree della Tunisia interessate da fenomeni violenti.

Togo

Togo

CAPITALE: Lomè – ALTITUDINE: 40 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore ad un anno.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum, esiste tutto l’anno in tutto il paese. P. falciparum resistente alla clorochina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – Nelle regioni di Kara e Savanes 3 casi di febbre gialla sono stati confermati al laboratorio. La malattia è riapparsa in questa zona dopo più di 20 anni di assenza. Altri casi di febbre gialla erano stati notificati alla fine di gennaio 2007 sempre nella regione di Kara (distretto di Kozah) e nella regione Marittima (distretto dei Laghi). Questi casi sono stati confermati presso l’Istituto Pasteur di Dakar. Altre informazioni sono disponibili su www.who.int/car/disease/yellowfev/en/index/html.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Oltre alla malaria, sono diffuse varie forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Si riscontrano  la leish- maniosi cutanea e viscerale ed è segnalata in piccoli focolai la tripanosomiasi africana (malattia del sonno). Si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche, ecc., si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi di colera riportati sono stati 61.
  • Malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono molto diffuse l’epatite A, la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi.
  • Poliomielite – Le caratteristiche genetiche dei poliovirus identificati sono simili a quelli circolanti nel nord della Nigeria.
  • Meningite meningococcica – sono stati riportati nel 2012, 317 casi con 31 decessi (tasso di letalità del 10%).
  • Altre malattie – Sono presenti la schistosomiasi ed il tracoma. Epidemie di meningite meningococcica possono verificarsi nelle zone della savana durante la stagione secca. Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide , colera, meningite meningococcica e rabbia.

 

La situazione non presenta al momento particolari criticità. Nondimeno, ai connazionali che dovessero recarsi in Togo la Farnesina raccomanda la massima prudenza, evitando luoghi di eventuali manifestazioni ed assembramenti e, in genere, qualunque situazione potenzialmente pericolosa. Il nostro Ministero segnala un aumento di casi di pirateria marittima nel Golfo di Guinea e raccomanda, inoltre, di non accettare proposte ed incontri d’affari pervenute via e-mail o da altre fonti. Per necessità contattare il Consolato Generale Onorario a Lomè (tel. 0022822610677 – fax 0022822610685; e-mail: consolato.lome@esteri.it).