Guinea Bissau

Guinea Bissau

CAPITALE: Bissau  – ALTITUDINE: 0 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore a un anno.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (85%), esiste tutto l’anno in tutto il paese. Segnalata resistenza alla clorochina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – Periodicamente, fra la popolazione non vaccinata, si verificano epidemie di febbre gialla. Il viaggiatore che si rechi nel paese deve pertanto vaccinarsi contro la febbre gialla.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Sono diffuse diverse forme di filariosi. Esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi) e si riscontrano, a volte, la leishmaniosi tanto cutanea che viscerale. La tripanosomiasi africana (malattia del sonno) è segnalata principalmente in piccoli focolai e si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche ecc., si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012, il numero complessivo di casi notificati dal paese è stato di 3.068 casi in 7 regioni con 22 decessi, un netto incremento rispetto al 2011. Insieme a Ghana, Guinea, Sierra Leone e Niger ha denunciato 48.974 casi, il 42% dei casi notificati nel continente.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono molto diffuse l’epatite A ed E, la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi.
  • Altre malattie – Diffuse la schistosomiasi ed il tracoma. Possono verificarsi epidemie di meningite meningococcica. Il viaggiatore deve inoltre prestare attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Endemicità elevata per la tubercolosi, la difterite e l’epatite B. Segnalate la leptospirosi, la febbre Q e l’antrace.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A , colera, meningite meningococcica e rabbia.

 

SICUREZZA

Dopo il colpo di Stato del 12 aprile 2012, il Paese vive tuttora una fase di transizione dalle prospettive incerte. Il nostro Ministero degli Esteri sconsigli a pertanto i viaggi nel Paese, se non assolutamente indispensabili. Nell’area di confine con il Senegal persiste da anni uno stato di insicurezza, derivante dalla con- trapposizione tra frange di ribelli indipendentisti della Casamance e l’esercito regolare senegalese, riacutizzata da recenti scontri anche in zone vicine al confine.  La Farnesina consiglia ai viaggiatori di contattare l’Ambasciata d’Italia a Dakar e/o  il Consolato Onorario a Bissau. Di seguito i contatti utili per le emergenze: Ambasciata d’Italia a Dakar: Tel 00221 33 889 2636; Cellulare emergenze: 00221 77 638 1895; Fax 00221 33 821 7580 Email: emergenza.ambdakar@esteri.it  aut ambascia- ta.dakar@esteri.it

Guinea Equatoriale

Guinea Equatoriale

CAPITALE: Malabo – ALTITUDINE: 380 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori provenienti da aree con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria principalmente da P. falciparum, esiste tutto l’anno in tutto il paese. Segnalata resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina.  Prevenzione raccomandata: pre- venzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla: Periodicamente, fra la popolazione non vaccinata, si verificano epidemie di febbre gialla. La vaccinazione contro questa malattia va senz’altro proposta al viaggiatore.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Sono diffuse diverse forme di filariosi. Esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi), soprattutto nell’isola di Bioko e si riscontrano, a volte, la leishmaniosi tanto cutanea che viscerale (particolarmente  nelle zone più secche). La tripanosomiasi africana (malattia del sonno) è segnalata principalmente in piccoli focolai e si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Diffusa è la tungosi; molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche, ecc., si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Fortemente endemiche, troviamo molto diffuse le elmintiasi di origine alimentare, la giardiasi, la febbre tifoide e l’epatite A ed E, il colera. Tra le elmintiasi, recentemente è stata segnalata la paragonimiasi (distomatosi polmonare). Diffusa è l’echinoccocosi.
  • Altre malattie – Sono presenti la schistosomiasi ed il tracoma. A volte si riscontrano certe febbri emorragiche da arenavirus, spesso mortali. Il viaggiatore deve inoltre prestare attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’elevata prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi e la difterite.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A, colera, meningite meningococcica e rabbia.

 

SICUREZZA

Nelle città di Malabo e Bata si registra un aumento della criminalità e occorre quindi essere molto prudenti, specialmente nelle ore notturne. La Farnesina consiglia, pertanto, molta prudenza negli spostamenti, evitando gli spostamenti notturni e consiglia di farsi sempre accompagnare da persone affidabili del luogo. Non esistono alberghi e ristoranti in grado di offrire standard minimi di igiene e comfort, eccetto che nelle città di Bata e Malabo. Come in altre parti del mondo evitare di esibire oggetti di valore quali gioielli, orologi, denaro; portare con sé solo piccole somme in contanti; evitare di camminare soli di notte; usare cautela nell’uso di mezzi pubblici (taxi collettivi); non fotografare porti, aeroporti ed edifici pubblici.

Kenya

Kenya

CAPITALE: Nairobi – ALTITUDINE: 1800  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore ad un anno che arrivino da aree con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (85%), esiste tutto l’anno in tutto il paese (in- clusi i parchi) al di sotto dei 2500 m. Il rischio è assente nel centro urbanizzato di Nairobi. Segnalata resiten- za del P. falciparum alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Prevenzione raccomandata: prevenzio- ne delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – La vaccinazione è raccomandata ai viaggiatori di età > 9 mesi. Non viene raccomanda- ta invece per coloro i cui itinerari si limitino all’intera Provincia Mord-Orientale, agli stati di Kilifi, Kwa- le, Lamu, Malindi e Tanariver nella Provincia costiera, nelle città di Mombasa e Nairobi.
  • Febbre della Valle del Rift – Nel 2006 e 2007 il paese era stato colpito da una estesa epidemia di RVF con un alto tasso di letalità (23%).
  • Peste – Casi di peste si sono verificati negli anni scorsi nel distretto di Machakos, provincia orientale e nella stessa capitale.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Si riscontrano, a volte, la leishmaniosi tanto cutanea che viscerale, specie nelle aree più secche. La tripanosomiasi  africana (malattia del sonno) è segnalata principalmente in piccoli focolai e si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche ed altri vettori si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare  e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2011 il Kenya ha riportato 74 casi con 2 decessi (tasso di letalità del 2,7 %). Nel 2010 i casi riportati erano stati 3.188 con 63 morti.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Molto diffuse l’epatite A ed E (di cui vengono se- gnalate epidemie), la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi di origine alimentare. Focolai isolati di dracunculosi.
  • Meningite meningococcica – Nel 2006, il Ministero della Sanità aveva riportato alcune centinaia di casi di meningite in 4 divisioni: (Alale, Chepareria, Kachella e Kase) di West Pokot, un’area confinante con distretti epidemici dell’Uganda.
  • Poliomielite – Nel 2013 il Kenya ha notificato 14 casi. Dati epidemiologici erano disponibili su 8 di loro. Tra questi 8, tre erano adulti (due di 19 e uno di 22). Quattro di loro non avevano mai ricevuto la vaccinazione, 2 avevano ricevuto da 1 a 3 dosi e solo due 4 dosi o più. Tutti i casi provenivano dalla provincia del Nord. La maggior  parte dei casi apparteneva a rifugiati somali e persone che vivevano nella comunità ospitante. I risultati delle analisi di sequenza genetica dei campioni di WPV ritrovati in Kenya e in Somalia sono strettamente imparentati. Questa costatazione suggerisce che l’epidemia risulta dall’introduzione unica o simultanea di un virus selvaggio nella regione del corno d’Africa, seguita da una circolazione e una propagazione locale. Informazioni aggiornate si possono trovare sul sito http://www. polioeradication.org/Dataandmonitoring/Poliothisweek.aspx e http://wwwnc.cdc.gov/travel/desti- nations/traveler/none/kenya.
  • Altre malattie – In tutto il Paese sono presenti la schistosomiasi ed il tracoma. Prestare attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi e la difterite.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A, colera, meningite meningococcica, polio (richiamo) e rabbia.

 

SICUREZZA

Nel Paese permane,  come dimostra l’attacco terroristico nei confronti del Centro Commerciale Westgate di Nairobi, un elevato rischio di atti ostili da parte di gruppi terroristici ai danni di luoghi di culto ed edifici pubblici. A seguito di recenti episodi di violenza nelle zone di Mandera e Wajir, si continuano a sconsigliare viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni aride e remote del Centro Nord del Paese. Vi si possono, infatti, verificare scorribande armate ai danni dei viaggiatori da parte di gruppi di predatori. Si consiglia  inoltre di evitare tutte le aree prossime al confine con la Somalia. Nei maggiori centri urbani del Paese il livello della criminalità comune non è da trascurare; possono verificarsi anche aggressioni a mano armata senza discriminazione tra cittadini kenyani benestanti e stranieri. Durante i soggiorni turistici (anche a Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda comunque cautela soprattutto durante gli spostamenti affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Si ricorda altresì che l’intero tratto di alto mare al largo delle coste kenyane è stato in passato interessato da atti di pirateria anche all’interno delle acque territoriali.

 

Lesotho

Lesotho

CAPITALE: Maseru – ALTITUDINE: 1700  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – è richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età > 9 mesi che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla o che siano transitati per un periodo > di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Sono state segnalate nel paese la febbre della Valle del Rift, la febbre emorragica di Crimea-Congo, la febbre da morso di zecca africana, la febbre del Nilo Occidentale, la febbre ricorrente, la peste e il tifo (soprattutto tifo da zecche). Non vi è trasmissione malarica, né rischio di febbre gialla.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – In alcune zone sono molto diffuse le amebiasi, la febbre tifoide e l’epatite A.
  • Altre malattie – È presente la schistosomiasi. Alta endemicità per l’epatite B. Prestare attenzione ai serpenti. Endemicità elevata per la tubercolosi (incidenza maggiore di 300 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti). Epidemie di leptospirosi.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

Non si riscontrano particolari rischi di carattere politico, mentre sono in aumento i reati legati alla criminalità comune, in particolar modo furti e rapine, soprattutto nella capitale Maseru. Gli standard di guida non sono ottimali e le strade non sono sempre asfaltate e si snodano attraverso paesaggi di montagna impervi ed isolati. Si raccomanda,  pertanto, di fare uso di veicoli fuoristrada, e di programmare attentamente gli itinerari, cercando di evitare di viaggiare di notte e di portare con sé sufficienti scorte di carburante.

Liberia

Liberia

CAPITALE: Monrovia – ALTITUDINE: 10 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto a tutti i viaggiatori di età superiore ad un anno.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Un elevato rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (85%), esiste tutto l’anno in tutto il paese. Segnalata resistenza del P. falciparum alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Si sono verificati recentemente casi di febbre gialla. Sono diffuse diverse forme di filariosi. Esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi) e si riscontrano, a volte, la leishmaniosi tanto cutanea che viscerale, specie nelle zone più secche. La tripanosomiasi africana (malattia del sonno) è segnalata principalmente in piccoli focolai isolati e si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. La tungosi è diffusa e molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche ecc., si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi riportati sono stati 219. Nel 2011 i casi segnalati ufficialmente erano stati 1.146.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Fortemente endemiche sono l’epatite A ed E, la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi (segnalata la paragonimiasi).
  • Febbre emorragica Ebola: Si sono verificati casi nel quartiere Foya, Lofa County. Al 26 marzo 2014, il Ministero della Sanità segnala che si stanno compiendo indagini di laboratorio su casi sospetti e indagini epidemiologiche sui contatti delle persone ammalate e decedute.
  • Poliomielite – Nel 2010 erano stati riportati 2 casi di poliomielite. Le caratteristiche genetiche dei poliovirus identificati erano simili a quelli circolanti nel nord della Nigeria.
  • Altre malattie – Sono presenti la schistosomiasi ed il tracoma. Tra le altre malattie, sono da ricordare certe febbri emorragiche da arenavirus, spesso mortali. Il viaggiatore deve prestare attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità per tubercolosi e difterite. Nel 2010 segnalati 482 casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, colera e rabbia.

 

SICUREZZA

Dopo gli scontri e le manifestazioni organizzate in occasione delle ultime elezioni (2012) gli oppositori hanno finalmente riconosciuto la legittimità della vittoria della presidente Ellen Johnson Sirleaf rendendo più stabile la situazione  politica.  La Farnesina raccomanda tuttavia di evitare spostamenti al di fuori della capitale e, in genere, nelle ore serali. Sono stati segnalati, nella capitale Monrovia, numerosi incidenti e episodi di microcriminalità ai danni di cittadini occidentali (furti, scippi, aggressioni), il cui livello di pericolosità è in rilevante aumento.

 

Libia

Libia

CAPITALE: Tripoli – ALTITUDINE: 20 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori provenienti da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Non sembrano presentare seri pericoli per il viaggiatore, sebbene siano presenti malattie quali la leishmaniosi, la febbre ricorrente, la febbre da flebotomi e la febbre bottonosa. Quest’ultima è causata da una zecca di solito Rhipicephalus sanguineus.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono particolarmente diffuse le dissenterie e le altre malattie diarroiche. In alcune aree sono frequenti febbre tifoide ed epatite A ed E. Altrettanto diffuse sono le infezioni da elmintiasi di origine alimentare, la brucellosi e la giardiasi. Possono verificarsi casi di echinococcosi (idatidosi) e di colera.
  • Altre malattie –  Esiste  il  rischio di tracoma, rabbia, leptospirosi, punture di scorpione e morsi di serpente. Epatite B ad endemicità intermedia (2-5% di portatori del virus HBV). Esiste qualche focolaio di schistosomiasi  (forma genito-urinaria). La tubercolo- si è endemica (l’incidenza stimata è 50-100 nuovi casi per 100.000 abitanti). La febbre Q è diffusa nelle aree dove si alleva il bestiame.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERA- RE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi scontri, anche nel centro di Tripoli, tra opposte milizie armate. In uno di questi è stato danneggiato l’Hotel Radisson, uno dei più grandi e frequentati della capitale. Ad agosto il centro di Tripoli era stato teatro di due gravi episodi nel giro di pochi giorni: un razzo esploso in pieno centro in direzione dell’Hotel “Corinthia”, e un attacco, realizzato con lo stesso tipo di armamento, alla residenza dell’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti. Atti ostili contro le ambasciate italiane e fran- cesi sono stati commessi nel giugno 2013. A Bengasi sono cresciuti in intensità gli scontri tra l’esercito e le milizie di matrice islamista. Gli scontri interessano diverse aree della città. Di recente si sono verificati gravi episodi contro stranieri nella parte nord-occidentale della Libia, in particolare nel tratto costiero tra Sabratha e Zuwara.  Da ultimo, il 2 gennaio scorso, sono state uccise due persone di nazionalità britannica e neozelandese. Alla luce di quanto sopra e, in generale, a causa della fluida situazione politica, la Farnesina sconsiglia in questo momento i viaggi verso l’intero territorio libico.