CAPITALE: Dodoma – ALTITUDINE: 1150  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori con età superiore ad un anno provenienti da aree con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (> 85%), resistente alla clorochina, esiste tutto l’anno in tutto il paese al di sotto dei 1800 mt. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – Generalmente la vaccinazione non viene raccomandata ai viaggiatori dato che il rischio di contrarre la malattia è basso.
  • La febbre della Valle del Rift – Negli anni scorsi si sono verificate epidemie di febbre della Valle del Rift. La malattia è stata riportata in 10 delle 21 regioni della Tanzania, 12 casi sono stati riportati nella regione di Arusha, 1 in Dares Salaam, 156 in Dodoma, 4 in Iringa, 6 in Manyara, 50 in Morogoro, 5 in Mwanza, 5 nel Pwani, 24 in Singida, e 1 nelle regioni del Tanga.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Oltre alle malattie citate sono diffuse diverse forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). In questi anni si sono verificati parecchie centinaia di casi di peste. Si riscontrano la leishmaniosi cutanea e viscerale, in particolare nelle aree più secche. La tripanosomiasi  africana (malattia del sonno) è endemica.  Si verificano  casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Si verificano  febbri emorragiche di diversa eziologia.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 sono stati riportati 286 casi con 4 decessi, mentre nel 2011 i casi erano stati 942 casi con 11 decessi.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Fortemente endemiche sono l’epatite A, la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi. Focolai isolati di dracunculosi. Nelle aree di pastorizia si trova diffusa l’echinococcosi.
  • Meningite meningococcica – Sono ricorrenti epidemie.
  • Altre malattie – Diffuse la schistosomiasi ed il tracoma. Tra le altre malattie, si riscontrano certe febbri emorragiche da arenavirus, spesso mortali. Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi e la difterite. Nel 2012 segnalati 2.528 casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Il Paese è importante meta turistica per le bellezze dei parchi, per i trekking sul Kilimangiaro. Occorre prudenza nelle aree urbane per il rischio di rapine, scippi e altri episodi di criminalità. Per quanto riguarda  Dar Es Salaam la zona più frequentata dagli stranieri e conseguentemente più presa di mira da scippatori, borseggiatori e piccoli ma pericolosi criminali è quella di “Msasani Peninsula. Anche a Zanzibar occorre cautela nei luoghi pubblici come alberghi, ristoranti, discoteche, cinema e centri commerciali. Si continuano  a registrare sull’isola numerosi assalti a mano armata di bande di malviventi in alcune strutture turistiche frequentate da connazionali. Nelle maggiori città della Tanzania, sugli autobus urbani (“dala-dala”), sulle spiagge isolate e sporadicamente nelle strutture alberghiere, si verificano frequenti borseggi e furti di denaro e documenti. Lungo le strade extraurbane e nei parchi si sono verificate aggressioni a mano armata a scopo di rapina con sottrazione di valori e di autoveicoli. Vanno evitate le aree a nord e a nord-ovest del Paese nei pressi dei campi profughi e confinanti con il Ruanda, il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo, a causa della presenza di bande armate.