I raggi ultravioletti (UV) del sole comprendono gli UVA (lunghezza d’onda 315-400 nm) e gli UVB (280-315 nm), pericolosi per la pelle e per gli occhi. L’intensità delle radiazioni  UV viene espressa dall’indice di irraggiamento solare UV (Global  Solar UV Index) che misura la radiazione pericolosa per la pelle. L’indice descrive il livello della radiazione solare UV alla superficie della Terra. La scala parte da zero; maggiore è il valore dell’indice, maggiore è il rischio di lesioni della pelle e degli occhi per un tempo di esposizione sempre più breve. I valori dell’Indice sono raggruppati in categorie di esposizione, i valori estremi sono superiori a 10. In generale, più ci si avvicina all’equatore più l’indice è elevato. Le radiazioni  UVB sono particolarmente intense in estate, nelle 4 ore attorno al mezzogiorno  solare. Le radiazioni  UV possono penetrare l’acqua chiara fino ad un metro di profondità o più. Le reazioni avverse delle radiazioni ultraviolette del sole sono le seguenti:

  1. L’esposizione alle radiazioni UV, specie le UVB, possono produrre  una severa ustione  debilitante, particolarmente nelle persone con pelle chiara.
  2. L’esposizione degli occhi può provocare una cheratite acuta (cecità delle nevi), mentre i danni cronici portano allo sviluppo di cataratta.
  3. L’esposizione alla luce del sole può provocare un’orticaria solare, con prurito, eritema e bolle nelle aree di pelle esposta alla luce del sole. Può avvenire dopo pochi minuti dall’esposizione al sole e generalmente dura poco.
  4. Gli effetti avversi cronici del sole sulla pelle comprendono: – lo sviluppo di cancri della pelle (carcino- mi e melanoma maligno), dovuti soprattutto alla radiazione  UVB, – l’invecchiamento accelerato della pelle, dovuto soprattutto alla radiazione  UVA che penetra  più profondamente nella pelle.
  5. L’interazione con tutta una serie di farmaci fotosensibilizzanti può produrre reazioni cutanee di intolleranza e provocare una dermatite fototossica o fotoallergica. Differenti categorie di farmaci come certi antibiotici, contraccettivi orali, alcuni antimalarici possono causare reazioni cutanee al sole. Le dermatiti fototossiche da contatto sono indotte dall’applicazione locale di prodotti, specialmente profumi, che contengono olio di bergamotto o altre essenze di agrumi.
  6. L’esposizione al sole può indebolire il sistema immunitario, accrescere il rischio di malattie infettive e limitare l’efficacia dei vaccini. Precauzioni da prendere:
  • Evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, quando l’intensità dei raggi UV raggiunge il massimo.
  • Portare un vestiario che copra le braccia e le gambe (il vestiario è più protettivo nei confronti degli UV rispetto alle creme solari).
  • Portare occhiali da sole aventi un filtro UV ed un cappello a larghe tese.
  • Applicare generosamente una crema solare a largo spettro ed avente un indice di protezione superiore a 15 sulle parti del corpo che non sono ricoperte da vestiti e ripetere frequentemente l’operazione.
  • Vigilare affinché i bambini siano ben protetti.
  • Evitare l’esposizione al sole durante la gravidanza.
  • Evitare un’esposizione eccessiva mentre si è in acqua.
  • Verificare che i trattamenti terapeutici in corso non aumentino la sensibilità ai raggi UV.
  • Se si sono avute in passato reazioni cutanee avverse, evitare ogni esposizione al sole e l’uso di prodotti che abbiano causato in passato tali reazioni avverse.