Burundu

Burundu

CAPITALE: Bujumbura ALTITUDINE: 780 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori d’età superiore a un anno provenienti da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum, esiste tutto l’anno in tutto il paese. Segnalata resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina.  Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla: Epidemie di febbre gialla si verificano periodicamente tra la popolazione non vaccinata. La vaccinazione  è raccomandata per i viaggiatori di età > a 9 mesi.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Sono diffuse diverse forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Si riscontrano la leishmaniosi viscerale e cutanea. Segnalati focolai isolati di tripanosomiasi  africana. Si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi e zecche si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi di colera riportati ufficialmente sono stati 214. Nel 2011, erano stati 1072 .
  • Altre malattie trasmesse tramite gli alimenti e l’acqua – Sono fortemente endemiche le elmintiasi di origine alimentare, le dissenterie e le malattie diarroiche, comprese la giardiasi, la febbre tifoide, l’epatite A ed E.
  • Altre malattie – Nel paese esiste un’elevata prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Il tracoma è diffuso. Certe febbri emorragiche da arenavirus sono spesso mortali. Molto diffusa la schistosomiasi. L’echinococcosi è piuttosto diffusa nelle regioni di pastorizia. Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Endemicità elevata per la tubercolosi e la difterite. Segnalate anche la rabbia, la leptospirosi, la febbre Q e l’antrace.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: Quelle  di routine, febbre gialla, epatite A, febbre tifoide, richiamo per la polio, e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Sono considerate zone a rischio i dintorni di Bujumbura (detta Bujumbura rurale) a causa della guerra civile e tutto il Paese a causa del brigantaggio e di possibili aggressioni da parte di gruppi di ribelli. Si ricorda  inoltre che è molto pericoloso effettuare spostamenti in macchina dalla città di Bujumbura verso l’interno e viceversa. Resta alto il livello di guardia dovuto al persistere di una diffusa criminalità, legata alle difficoltà economiche che il Burundi continua ad attraversare. Sussistono anche pericoli sporadici derivanti dalla presenza di bande armate, come nel caso dell’attacco armato (novembre 2011) ove furono uccisi una suora croata ed un cooperante italiano, mentre una religiosa italiana risultò gravemente ferita. n previsione di viaggi in Burundi, si consiglia di entrare in contatto anche con il Consolato Onorario d’Italia a Bujumbura (+25778824533/+25779908836).

Cambogia

Cambogia

CAPITALE: Phnom-Penh – ALTITUDINE: 20 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – É richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età > ad 1 anno che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla o che siano transitati per un periodo   > di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria dovuto a P. falciparum (86%) e P. vivax (12%) e P.malariae (2%) esiste tutto l’anno nelle aree forestali rurali, incluse le aree costiere. Phnom Penh, le aree vicine a Tonie Sap (Siem Reap) e quelle del sito archeologico di Angkor non sono a rischio. E’ stata riportata in tutto il pa- ese resistenza del P. falciparum  alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Resistenza del P. fal- ciparum all’artesunato, meflochina, lumefantrina e piperachina è stata riportata nella Cambogia occi- dentale. P. vivax resistente alla clorochina è stata riportata nella Cambogia orientale. Prevenzione raccomandata: nelle province di Banteay Meanchey, Battambang, Kampot, Koh Kong, Odder Meanchy, Pailin, Preah Vihear, Pursat e Siem Rep confinante la Talandia: Atovaquone-prguanil o doxiciclin. In tutte le altre aree a rischio malarico: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquo- ne/proguanil.
  • Encefalite giapponese – Il rischio di trasmissione esiste tutto l’anno con picchi da maggio a ottobre. Sono stati identificati casi umani di encefalite giapponese in almeno15 delle 23 province incluse Phnom Penh, Takeo, Kampong Cham, Battambang, Svay Rieng e Siem Reap. Esistono 6 siti sentinella per la sor- veglianza epidemiologica.Un caso è stato recentemenet riportato in un viaggiatore che aveva visitato solo Phnom Penh e Angkor Wat/Siem Reap.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Nelle zone urbane e rurali possono verificarsi casi di dengue e di dengue emorragica.  La filariosi è endemica in gran parte delle zone rurali, così come la malaria.  Casi di febbre fluviale del Giappone (tifo delle foreste) sono stati segnalati nelle zone disboscate.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e por- tare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2010 sono stati segnalati 3 casi di colera.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – È molto diffusa l’epatite A. Sono presenti altre diarree acquose, le dissenterie amebiche e bacillari e la febbre tifoide. Tra le elmintiasi può essere contratta la fasciolopsiasi (distomatosi intestinale), la clonorchiasi (distomatosi epatica), l’opistorchiasi e la paragonimosi.
  • Influenza aviaria – Nel 2013, il Ministero della Sanità ha riportato 5 nuovi casi di infezione umana da influenza aviaria dovuti al virus A/H5N1. I casi includono un bambino di 8 mesi di Phnom Penh, una ragazza di 17 anni della provincia di Takeo, un uomo di 35 anni del distretto di Kong Pisey provincia di Kampong Speu, un’altra ragazza di 17 anni dello stesso distretto e un bambino di 9 anni del distretto di Toeuk Chhou. Tutti i casi si erano presentati con febbre, tosse ed altri sintomi respiratori. 4 dei 5 casi hanno avuto esito letale.
  • Altre malattie – Segnalato il rischio di rabbia. Attenzione ai serpenti e alle sanguisughe. La prevalen- za dell’infezione  cronica di epatite B è maggiore dell’8% nella popolazione.  La prevalenza dell’epatite C cronica è di 1-2,4%. Si stima che l’incidenza  annua della turbercolosi per 100.000 abitanti sia maggiore a 300 casi. La schistosomiasi è presente ed è causata da S. mekongi. Presente pure la melioidosi.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: di routine, epatite A, febbre tifoide, encefalite giapponese e rabbia.

 

SICUREZZA

La situazione politica resta – al momento – relativamente tesa, anche dopo l’insediamento del nuovo Parlamento, boicottato dall’opposizione. Sono sconsigliati viaggi nella provincia di Preah Vihear, in particolare nell’area ove è sito l’omonimo tem- pio Khmer ed in prossimità del suo confine con la Thailandia, dove una disputa di confine tra i due Paesi non si è ancora del tutto risolta malgrado la recente sentenza della Corte Internazionale di Giustizia e permane una massiccia presenza di Forze di Polizia. La Farnesina segnala che, spesso, vengono dati a noleggio automobili e motociclette che presentano scarse garanzie di sicurezza. In aggiunta, la circolazione disordinata e caotica può essere causa di incidenti. Pertanto è sconsigliato il noleggio di un mezzo di trasporto.

 

Camerun

Camerun

CAPITALE: Yaoundè – ALTITUDINE: 730m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto a tutti i viaggiatori di età superiore a un anno che entrino nel paese.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum,  esiste tutto l’anno in tutto il paese. Segnalata resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina.  Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – Rischi sanitari: 23 casi di cui 7 mortali sono stati riportati dal 2011 nei distretti di Guider, Bibemi, Gaschiga, Lagdo, Mayo Oulo e Golombe. Dal 23 al 29 gennaio 2012 è stata realizzata una campagna di vaccinazione che ha interessato 1.170.258 persone a partire dai 9 mesi di età. E’ raccomandata la vaccinazione ai viaggiatori di età > 9 mesi di età.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono diffuse diverse forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Nelle aree più secche, a volte, si riscontra la leishmaniosi cutanea e viscerale. Diffusa è la tungosi e non di rado si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. É endemica la tripanosomiasi umana (malattia del sonno). Malattie virali trasmesse da zanzare, flebotomi e zecche, si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi riportati sono stati 363 con 5 decessi (tasso di letalità dell’1.4%). Nel 2011 erano stati riportati 22.433 casi con 783 morti (tasso di letalità del 3,49%).
  • Altre malattie trasmesse tramite gli alimenti e l’acqua – Sono fortemente endemiche le malattie diarroiche, l’epatite A e l’epatite E, la febbre tifoide, e la giardiasi. Tra le elmintiasi, frequente è la paragonimiasi (distomatosi polmonare).
  • Poliomielite – 17 MARZO 2014 – In Camerun, sono stati segnalati 3 casi di poliovirus selvaggio di tipo 1 (WPV1) con insorgenza di paralisi, il 6, 25 e 31 gennaio 2014, da tre nuove regioni (Nord Ovest, Ada- maoua e Centro) confermando la trasmissione continuata di WPV e l’espansione geografica delle zone infette dopo la rilevazione di quattro casi nel mese di ottobre 2013. Complessivamente, sono stati segnalati sette casi di WPV1 dalle Regioni: orientale, Nord Ovest, Centro e Adamaoua, con insorgenza di paralisi che vanno dal 1° ottobre 2013 al 31 gennaio 2014. Il sequenziamento genetico degli isolati WPV1 suggerisce una prolungata non rilevata circolazione di poliovirus. A causa della continua circolazione di poliovirus in Camerun, di interruzioni nella sorveglianza e dell’affluenza di popolazioni di rifugiati vulnerabili dalla Repubblica Centrafricana, l’OMS sta elevando a ‘molto alto’ la valutazione del rischio di diffusione internazionale di polio dal Camerun. A seguito della conferma del focolaio di otto- bre 2013, il Camerun ha condotto tre campagne di immunizzazione nazionale e una quarta è partita il 9 marzo 2014. Anche se il monitoraggio  indipendente  suggerisce alcuni miglioramenti, rimangono gravi lacune in termini di qualità (sia nell’implementazione  che nel monitoraggio)  che devono essere affrontate con urgenza.  La qualità varia notevolmente da regione a regione. Il motivo principale del- la non vaccinazione dei bambini è che le case non sono state visitate (il 43 % dei bambini non è stato vaccinato). Una analisi dell’immunità complessiva della popolazione (dati su bambini di 6-59 mesi con paralisi flaccida acuta non – polio) suggerisce che oltre il 40% dei bambini rimane O NON vaccinato o vaccinato in modo insufficiente, sotto immunizzato (il 30 % ha ricevuto zero dosi di vaccino antipolio orale – OPV). La continuazione e la diffusione della trasmissione indica gravi lacune nella qualità della risposta alle epidemie.
  • Meningite meningococcica – nel 2002 sono stati riportati ufficialmente 773 casi con 78 decessi dovuti prevalentemente da N.m. W135
  • Altre malattie – In tutto il paese si riscontra la schistosomiasi. Per quanto riguarda la febbre di Lassa esiste un serbatoio del virus in un ratto molto comune del gruppo Mastomys natalensis; tale serbatoio esiste in alcune zone rurali dell’Africa occidentale e le persone che visitano queste regioni devono prestare attenzione e cura nell’evitare alimenti o recipienti che possono essere stati contaminati dai ratti. Nelle regioni di pastorizia è diffusa l’echinococcosi e possono verificarsi epidemie di meningite meningococcica, soprattutto nel nord del paese. Fare attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’elevata endemicità per la tubercolosi e l’epatite B. è presente la febbre Q nelle aree dove si alleva il bestiame.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A, febbre tifoide, richiamo per la polio, meningite meningococcica e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Due sacerdoti di Vicenza, don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri, e una suora canadese sono stati rapiti da uomini armati nella notte fra venerdì 4 e sabato 5 aprile nel nord del Camerun, nella diocesi di Maroua. Due gruppi di armati a bordo di auto hanno fatto irruzione intorno alle due di notte ora locale nelle case dei sacerdoti e delle suore, portando via i tre religiosi. Non si esclude che i sequestratori possano essere terroristi islamici di Boko Haram, attivi nel nord della Nigeria, che hanno sconfinato in Camerun. Uno di loro era nel paese africano da oltre 6 anni, l’altro era arrivato da un anno. La nostra diplomazia è al lavoro per cercare di trarre in salvo i re- ligiosi. L’anno scorso – sempre nel nord del paese – era avvenuto un rapimento di cittadini francesi.

 

Canada

Canada

CAPITALE: Ottawa – ALTITUDINE: 80 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

HIV – Il test HIV è richiesto ai maggiori di 15 anni che chiedono l’ingresso in Canada per un periodo superiore a 6 mesi.

 

RISCHI PER LA SALUTE

L’incidenza delle malattie infettive è tale che il viaggiatore internazionale non corre rischi superiori a quelli esistenti in Italia. Fare attenzione nel nord alle basse temperature che regnano in inverno.

  • Malattie trasmesse da artropodi – È presente la Febbre da zecche del Colorado, causata da un virus della famiglia Reoviridae, genere Orbivirus, il cui serbatoio sono i piccoli mammiferi e che viene veicolata da zecche Dermatocentor andersoni. è pure presente l’encefalite da virus Powassab, dovuta ad un flavivirus, veicolata da zecche (Ixodes, Dermacentor e Haemaphysalis spp.) Recentemente si è propagata in Canada dagli Stati Uniti l’infezione da Febbre del Nilo occidentale.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio basso.
  • Colera – Nel 2011 sono stati riportati 9 casi di colera importati.
  • Listeriosi – Nel 2008 le Autorità canadesi hanno confermato casi umani colpiti da listeriosi con alcu- ni decessi riconducibili  al consumo di carne contaminata prodotta in uno stabilimento di Toronto della Maple Leaf Foods. La maggior  parte dei contagi ha avuto luogo in Ontario, ma la malattia è stata anche riscontrata in British Columbia, Saskatchewan e Quebec.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Il tasso di criminalità è molto basso. in caso di viaggio in auto fuori dai centri abitati è sempre consigliabile, in modo particolare durante la stagione invernale, accertarsi che il serbatoio del carburante sia sempre pieno, munirsi di abbigliamento adeguato alle basse temperature, di coperte e di telefono cellulare.  La costa occidentale del Paese è zona altamente sismica. La costa orientale  del Canada (Terranova e Nova Scozia) può essere interessata dagli uragani provenienti dagli Stati Uniti.

Capo Verde

Capo Verde

CAPITALE: Praia  – ALTITUDINE: 0m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da Paesi con un rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Un rischio limitato di malaria dovuto in modo predominante a P.falciparum esiste da agosto e novembre incluso nelle isole Santiago e Boavista (riportati 18 casi contratti localmente nel 2010). Prevenzione raccomandata: solo prevenzione delle punture di insetto.
  • Dengue – Nell’ottobre 2009, il Ministero della Salute aveva riportato 3367 casi sospetti di dengue, sierotipo 3 in 4 isole: Brava, Fogo, Maio e Santiago. Si trattava della prima epidemia di dengue nell’Isola di Capo Verde.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Epidemie di febbre gialla hanno luogo periodicamente tra la popolazione non vaccinata. Sono diffuse diverse forme di filariosi. La leishmaniosi, tanto cutanea che viscerale, si riscontra particolarmente nelle zone più secche.  È segnalata in piccoli focolai isolati la tripanosomiasi africana (malattia del sonno).  Si verificano  casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. La tungosi  è diffusa. Molte malattie virali, che possono presentarsi sotto forma di febbri emorragiche gravi, sono trasmesse da zanzare, flebotomi e zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse tramite gli alimenti e l’acqua – Fortemente endemiche, le malattie diarroiche (compreso il colera) la giardiasi, la febbre tifoide e paratifoide, l’epatite A e le elmintiasi.
  • Altre malattie – Nel paese esiste un’elevata prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Alta endemicità per la tubercolosi.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Tutto il Paese è abbastanza sicuro, anche se, negli ultimi tempi, nelle isole di maggior afflusso turistico (Mindelo, Boa vista, Sal) si sta registrando un degrado delle condizioni di sicurezza, con un aumento dei casi di furti e aggressioni. Il nostro Ministero consiglia di non recarsi in zone e spiagge poco frequentate, nelle ore notturne, e nei quartieri periferici della capitale, a causa del crescente livello di microcriminalità; non intraprendere viaggi nelle varie isole del Paese senza avere riconfermato il volo di ritorno; fare attenzione, durante i bagni in mare, ai pericoli dovuti alle forti correnti e alle onde spesso violente; non fidarsi di amicizie occasionali.

Chad

Chad

CAPITALE: N’djamena – ALTITUDINE: 300 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandato ai viaggiatori di età superiore ad un anno che arrivino da paesi con rischio di trasmissione.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Un alto rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (85% dei casi), esiste tutto l’anno in tutto il paese. Segnalata resistenza alla clorochina ed alla sulfadossina – pirimetamina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – Il Ministero della Sanità ha condotto recentemente una campagna di vaccinazione di massa contro la febbre gialla a partire dal 22 febbraio 2013. Una sorveglianza attiva in Chad aveva segnalati 139 sospetti casi e 9 morti. La vaccinazione è raccomandata per tutti i viaggiatori di età> di 9 mesi che viaggino in aree a sud del deserto del Sahara. Non è raccomandata per quei viaggiatori i cui itinerari siano limitati al deserto dl Sahara.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Sono diffuse diverse forme di fi- lariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). La leishmaniosi, tanto cutanea che viscerale, si riscontra specialmente nelle zone più secche. È endemica la tripanosomiasi africana (malattia del sonno). Si verificano  casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Molte malattie virali, che possono presentarsi sotto forma di febbri emorragiche gravi, sono trasmesse da zanzare, flebotomi e zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Il Chad ha segnalato nel 2011 17.267 casi di cui 458 mortali. Il tasso di letalità è stato del 2,65%.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Fortemente endemiche, le elmintiasi di origine alimentare, le dissenterie, la giardiasi, la febbre tifoide, l’epatite A ed E. Nel 2013 sono stati riportati 518 casi di dracunculosi. Tra i paesi endemici per la dracuncolosi (gli altri sono Etiopia, Mali e Sud-Sudan) il Chad è quello che nel 2013 ha riportato il maggior numero di casi.
  • Poliomielite – Negli ultimi anni si sono registrati casi di poliomielite. La sequenza genetica dei poliovirus che sono stati isolati ha rivelato la sua relazione con i poliovirus in circolazione nel nord della Nigeria. Nel 2011 il primo caso, dovuto al WPV3, si è avuto in Amdam,  Dar Sila. Il numero complessivo dei casi del 2011 è stato di 132, 129 dovuti al WPV1 e 3 dovuti al WPV3.
  • Meningite meningococcica – Nel 2002 sono stati riportati ufficialmente 3809 casi, con 157 decessi in 12 distretti del paese. L’agente patogeno che ha causato l’epidemia è stato Neisseria Meningitidis sierogruppo A. Il Chad è stato teatro del più importante focolaio epidemico nel 2012, insieme a quello dell’Africa Occidentale che ha colpito principalmente il Benin, il Burkina  Faso ed il Ghana.
  • Altre malattie – Molto diffusa la schistosomiasi. Diffuso è il tracoma. Nelle regioni di pastorizia è diffusa l’echinococcosi. Attenzione ai serpenti e agli animali rabidi. Nel paese esiste un’elevata prevalenza (>8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi e la difterite. Segna- late anche la rabbia, la leptospirosi, la febbre Q e l’antrace.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: Quelle  di routine, epatite A, febbre tifoide, polio (richiamo), meningite meningococcica e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Nel febbraio 2013, alcuni cittadini francesi nell’Estremo Nord del Camerun sono stati rapiti al confine con la Nigeria ed il Chad. Si sconsigliano  pertanto i viaggi nelle immediate prossimità della estrema frontiera settentrionale  col  Camerun (dal lago Chad fino alle città di Binder e Léré incluse, ad esclusione della capitale N’djamena e la città confinaria di Bongor). Sono sconsigliate anche tutte le regioni frontaliere con il Niger, il sud della Libia, il Sudan e la Repubblica Centrafricana, così come la regione situata a Nord del Lago Chad, in quanto zone di passaggio di traffici e possibili incursioni di gruppi armati dalle confinanti regioni saheliane.