Benin

Benin

CAPITALE: PortoNovo – ALTITUDINE: 40m/50m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori d’età superiore ad un anno provenienti da tutti i paesi.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (85%), esiste tutto l’anno in tutto il paese. Rischio di P.ovale del 5-10%. Segnalata resistenza alla clorochina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – Epidemie di febbre gialla si verificano periodicamente fra la popolazione non vaccinata. Il viaggiatore che intenda recarsi in questo paese deve vaccinarsi
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi) e piuttosto diffuse sono diverse forme di filariosi. Riscontrati casi di leishmaniosi cutanea e viscerale, di febbre ricorrente da zecche e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. La tripanosomiasi  africana (malattia del sonno) è segnalata in piccoli focolai. Molte malattie virali, alcune sotto forma di febbri emorragiche gravi, vengono trasmesse da zanzare, flebotomi e zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • ColeraNel 2012, il Benin ha riportato 625 casi, di cui 3 decessi (tasso di mortalità 0,5%).
  • Altre malattie trasmesse tramite gli alimenti e l’acqua – Sono fortemente endemiche l’epatite A ed E, la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi.
  • Poliomielite – Anche negli ultimi 6 mesi si sono registrati casi di poliomielite. Le caratteristiche geneti- che dei poliovirus identificati sono simili a quelli circolanti nel nord della Nigeria.
  • Meningite meningococcica – Nel 2012 il numero di casi denunciato ufficialmente è stato di 860 con 87 decessi, 6 sono stati i distretti interessati dall’epidemia (tasso di letalità 10). L’agente patogeno che ha causato l’epidemia è stato Neisseria meningitidis sierogruppo W135.
  • Altre malattie – Endemica è la schistosomiasi, diffuso il tracoma. Fare attenzione agli animali rabidi e ai serpen- ti. Nel paese esiste un’elevata prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi e la difterite. Segnalate anche la rabbia, la leptospirosi, la febbre Q e l’antrace.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: Quelle  di routine, febbre gialla, epatite A, febbre tifoide, richiamo per la polio, meningite meningococcica e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Il Ministero degli Esteri considera zone a rischio elevato le strade che collegano Cotonou con le città nigeriane di Badagry e Lagos; considera zone di cautela: le zone di periferia urbana dopo il tramonto, le aree ai confini con la Nigeria. Occorre cautela anche nelle località turistiche e, in particolare le spiagge, dove sono possibili furti ai danni di cittadini stranieri; nel resto del Paese il rischio è basso. Il nostro Ministero consiglia di evitare o limitare il più possibile gli spostamenti notturni, in particolare, nelle aree rurali e in quelle interne. Durante la stagione delle piogge, da inizio aprile a fine ottobre, si verificano di frequente inondazioni soprattutto nelle aree rurali ma anche in certe zone periferiche di Cotonou e Porto Novo, dovute, oltre che all’abbondanza delle precipitazioni, alla mancanza di adeguati margini lungo i corsi fluviali, alle carenti fognature e all’abusivismo edilizio nei pressi dei fiumi principali.

 

Bermuda

Bermuda

CAPITALE: Hamilton – ALTITUDINE: 0 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Nessun obbligo di vaccinazione per i viaggiatori internazionali.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Sono possibili infezioni da rickettsiosi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio moderato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – È presente il rischio di epatite A, epatite E e di febbre tifoide. È possibile contrarre infezioni da salmonella, shigelle. Esiste ancora il rischio di giardiasi, teniasi ed ascaridiosi. Il consumo di pesce contaminato da biotossine può comportare il rischio di avve- lenamenti tra cui la ciguatera.
  • HIV/AIDS – La prevalenza  di HIV nella popolazione adulta si aggira all’1%.
  • Altri rischi – L’epatite B è endemica (2-5% di portatori cronici). Camminando a piedi nudi è possibile contrarre l’anchilostomiasi. Bagnandosi in acqua dolce è possibile contrarre la leptospirosi.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

Il grado di sicurezza dell’isola non presenta particolari problemi per il turista, fatta eccezione per occasio- nali borseggiatori. Nel corso della stagione dei cicloni (giugno-novembre),  che potrebbero provocare for- ti disagi o situazioni di emergenza, si raccomanda ai connazionali massima cautela evitando le zone ove maggiore potrebbe essere l’esposizione al rischio.

 

Bhutan

Bhutan

CAPITALE: Thimphu/Punakha – ALTITUDINE: 2.740  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – É richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età > ad 1 anno che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla o che siano transitati per un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria esiste per tutto l’anno in aree focali nella cintura meridionale del paese comprendente sette distretti: Chukha, Pemagatshei, Samdrup, Jonkhar, samtse, Sarpang e Zhamgang. Non vi è trasmissione in 4 distretti: Bumthang, Gasa, Thimphu, e Paro. Trasmissione stagionale durante i mesi estivi piovosi si verifica in aree focali del resto del paese. Riportata resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina del P. falciparum.  Prevenzione raccomandata  nelle aree a rischio: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Encefalite giapponese- Esiste un rischio stagionale di trasmissione. La prossimità  ad altre aree endemiche e la presenza del vettore fanno pensare che sia probabile la trasmissione del virus specie nelle aree non montagnose. Il paese dispone di 5 siti sentinella per la sorveglianza epidemiologica
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – E’ presente la dengue. I casi di leishmaniosi cutanea e viscerale e di febbre da flebotomi sono in aumento.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono diffuse le malattie diarroiche, la febbre tifoide (che sta diventando sempre più resistente ai comuni antibiotici), le elmintiasi e l’epatite A ed E.
  • Altri rischi ed altre malattie – Prestare attenzione ai serpenti e agli animali rabidi. Alta endemicità per l’epatite B e la tubercolosi

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide, encefalite giapponese e rabbia.

 

SICUREZZA

L’Italia non intrattiene rapporti diplomatici con il Regno del Bhutan, pertanto non vi sono Rappresentanze diplomatico-consolari italiane accreditate nel Paese. Al momento, non risultano presenti neppure Amba- sciate di altri Paesi dell’UE. Non sono pertanto disponibili informazioni e notizie sulla situazione del Paese che provengano da nostre fonti istituzionali. In caso di emergenza, l’assistenza ai connazionali è quindi di difficile attuazione, se non impraticabile.

Bielorussia

Bielorussia

CAPITALE: Minsk – ALTITUDINE: 10 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

HIV – Il test HIV viene richiesto a coloro che soggiornano per più di 3 mesi. Esistono infatti norme di legge che limitano il soggiorno o la residenza di persone HIV positive.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Vi sono piccoli focolai di tifo da zecche. Possono verificarsi l’encefalite da zecche, malattia di Lyme e la febbre emorragica di Crimea-Congo.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio moderato.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono segnalate l’epatite A, le salmonellosi e la campilobatteriosi.
  • Difterite – Negli anni passati un epidemia di difterite aveva colpito il paese.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, ed encefalite da zecche.

 

SICUREZZA

Nel mese di aprile 2011 ha avuto luogo il più grave attentato terroristico della storia recente del Paese (un’esplosione nella metropolitana di Minsk ha, infatti, causato la morte di 13 persone e centinaia di feriti). Si suggerisce, pertanto, durante la permanenza nel Paese, di esercitare rafforzata prudenza e di evitare qualsiasi partecipazione – anche in qualità di meri spettatori – ad eventuali manifestazioni di contestazione di piazza.

Birmania (Myanmar)

Birmania (Myanmar)

CAPITALE: Yangoon – ALTITUDINE: 20 m.

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – É richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età > ad 1 anno che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla o che siano transitati per un periodo   > di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione di febbre gialla. Ai cittadini e residenti del Myanmar è richiesto di possedere un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla alla partenza verso aree con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Un rischio di malaria dovuto in modo prevalente a P. falciparum esiste tutto l’anno in aree re- mote rurali, collinari e forestali del paese così come in alcune aree costiere nello stato di Rahkine. Non c’è trasmissione nelle città e nelle aree urbane. Le pianure  centrali e la zona secca sono generalmen- te libere da malaria ma alcune tasche di trasmissione esistono ancora. Riportata resistenza del P. falciparum alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Riportata resistenza alla meflochina nello sta- to di Kayin e nella parte orientale dello stato di Shan. Riportata un’emergente sospetta resistenza al- la artemisinina nel Myanmar sud-orientale. Riportata resistenza del P. vivax alla clorochina. Riportata l’infezione umana da P.knowlesi. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Encefalite giapponese – La maggior parte dei casi si verifica da maggio a ottobre. Epidemie sono state documentate nello stato di Shan. Anticorpi documentati in animali e umani di altre aree.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Oltre alla malaria e alla filariosi, che sono endemiche, possono verificarsi, tanto nelle zone urbane che rurali, casi di dengue anche nella forma emorragica. Esistono focolai di leishmaniosi viscerale e di peste e sono stati segnalati nelle zone disboscate casi di febbre fluviale del Giappone (tifo delle foreste).
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi segnalati ufficialmente  sono stati 174.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Possono manifestarsi diarree acquose, febbre tifoide, epatite A ed E (di cui si segnalano ampie epidemie). Tra le elmintiasi, sono comuni la fasciolopsiasi (distomatosi intestinale), l’opistorchiasi, la clonorchiasi e la paragonimiasi. L’echinococcosi è endemica nelle parti rurali del paese.
  • Altre malattie – Nel paese si manifesta il tracoma. Attenzione alla rabbia animale e ai morsi di serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. La prevalenza dell’epatite C cronica nella popolazione è di 1-2,4%. L’antrace è iperendemico. Sono stati riportati in passato casi di peste umana. Si stima che l’incidenza della tubercolosi per 100.000 abitanti sia di 100-300 casi l’anno. Riportati negli anni scorsi casi di influenza aviaria da A/H5N1. Nel 2012 segnalati 3.013 casi di lebbra.

 

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide, encefalite giapponese e rabbia.

 

 

SICUREZZA

Il Paese attraversa una congiuntura delicata a causa del rilevante processo di trasformazione politico, economico e sociale che – negli ultimi mesi – sta investendo il Myanmar in tutti i settori. Si consiglia  pertanto di esercitare cautela durante la permanenza, tenendosi lontani da luoghi di manifestazioni e da assembramenti, evitando di fotografare o filmare militari, poliziotti ed eventuali dimostranti. Anche a causa del recente, ulteriore deterioramento delle condizioni di vita della popolazione determinato dall’aumento dei prezzi, il tasso di criminalità, in precedenza relativamente basso, è nel corso degli ultimi anni aumentato.

 

Bolivia

Bolivia

CAPITALE: La Paz (amministrativa) / Sucre (legislativa) – ALTITUDINE: 3700  m / 2800 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età maggiore ad 1 anno provenienti da Paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

HIV – Le persone che intendono stare in Bolivia per più di 90 giorni sono tenute a produrre un test per l’HIV nella più vicina struttura sanitaria pubblica boliviana entro 48 ore dal loro arrivo.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, dovuto per il 93% a P. vivax e per il 7% a P.falciparum, esiste tutto l’an- no al di sotto dei 2500 mt. nell’intero paese. Non esiste a La Paz. La malaria da P.falciparum si verifica a Santa Cruz e nei dipartimenti settentrionali di Beni e Pando, specialmente nelle località di Guayaramerin e Riberalta. Segnalata resistenza del P. falciparum  alla clorochina ed alla sulfadossina-pirimeta- mina. Prevenzione raccomandata nelle aree a rischio: prevenzione delle punture di insetto più chemio- profilassi con clorochina. Nei dipartimenti di Beni, Pando e Santa Cruz: prevenzione delle punture di in- setto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – La vaccinazione è raccomandata per tutti i viaggiatori di età > 9 mesi che viaggiano nel- le seguenti aree di altitudine < 2.300 mt a est delle Ande: l’intero dipartimento di Beni, Pando, Santa Cruz e le aree di Chuquisaca, Cochabamba, La Paz e dipertimenti di Tarija.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Riportati casi ed epidemie di dengue. Da segnalare la tripano- somiasi americana (malattia di Chagas), il rischio è presente nelle aree rurali e suburbane al di sotto dei 3600 metri nei seguenti dipartimenti: Beni, Chuquisaca, Cochabamba, La Paz, Potosi, Santa Cruz, Tarija. Principali vettori: Triatoma infestans, Triatoma sordida, localmente conosciuti come vinchuca. La leishmaniosi cutanea e quella cutaneo-mucosa sono comuni mentre la leishmaniosi viscerale è rara.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono diffuse l’epatite A, la febbre tifoide, la bru- cellosi e le elmintiasi (particolarmente da Fasciola hepatica).
  • Altre malattie – Occorre menzionare una febbre emorragica  da arenavirus trasmessa da topi. Attenzio- ne ai serpenti e alle sanguisughe. Alta endemicità per l’epatite B e la tubercolosi (l’incidenza annua di tubercolosi è di 100-300 nuovi casi per 100.000 abitanti). è stata documentata la presenza di Han- tavirus. Un’altra infezione virale associata a roditori è quella da Machupo virus presente nella Bolivia Nord-orientale. Riportati in passato casi di peste umana. Nel 2010 segnalati 124 casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

È persistente il rischio di scioperi imprevisti, dimostrazioni e blocchi stradali in qualsiasi parte del territorio, che possono ostacolare il traffico stradale causando ritardi e modifiche di itinerari. Recenti episodi di rapine violente e sequestri-lampo a scopo di estorsione a danno di stranieri e turisti sono stati segnalati in par- ticolare nei dintorni del Lago Titicaca, in alcune zone turistiche del centro di La Paz e nella città di S.Cruz. Va adottata particolare attenzione per i molti casi di furto di denaro e documenti che avvengono sui mezzi pubblici che effettuano la tratta da e per La Paz-Oruro-Salar de Uyuni. Si raccomanda vivamente di evitare di prendere i taxi per strada, utilizzando esclusivamente quelli autorizzati, prenotandoli tramite albergo o telefonicamente. È opportuno evitare anche la regione del “Chapare” dove il programma di eliminazione delle piantagioni di coca può provocare scontri tra le forze dell›ordine ed i coltivatori.