Costa Rica

Costa Rica

CAPITALE: San Josè – ALTITUDINE: 1160  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – É richiesto un certi- ficato di vaccinazione contro la feb- bre gialla ai viaggiatori di età > a 9 mesi che arrivino da paesi con rischio di  trasmissione di  febbre gialla, ad eccezione di Argentina, Panama e Trinidad e Tobago e per i viaggiatori che siano transitati per un periodo > di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di tra- smissione di febbre gialla.

HIV – Nessun certificato è richiesto per i viaggiatori al di sotto dei nove mesi e sopra i 60 anni, per le don- ne gravide o che allattano, le persone HIV+ le immunodepresse e quelle con una storia di reazioni avverse al vaccino della febbre gialla o alle proteine dell’uovo.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, dovuto quasi esclusivamente a P. vivax, esiste tutto l’anno nella provin- cia di Limòn con rischio maggiore nel cantone di Matina. Esiste un rischio trascurabile o assente di tra- smissione malarica negli altri cantoni del paese. Prevenzione raccomandata nelle aree a rischio: pre- venzione delle punture di insetto più chemioprofilassi con clorochina.
  • Leishmaniosi – La leishmaniosi cutanea (CL) è considerata una delle principali malattie emergenti nel- le Americhe.  Si pensa che, fattori ambientali come ad esempio la deforestazione, fattori climatici, fat- tori sociali, possano spiegare le variazioni nel rischio della malattia. La leishmaniosi  è endemica nel- la maggior parte del Costa Rica. Nei viaggiatori che ritornato dalla vacanza essa colpisce talvolta più di una persona in un gruppo. I viaggiatori che intraprendono sport acquatici come il rafting e il kayaking o sport di avventura possono non riconoscere la necessità di riapplicare insettorepellenti dopo un’abbon- dante sudorazione o riemergendo dall’acqua.
  • Dengue – Nel 2007 sono stati riportati più di 25.000 casi dovuti a tutti e quattro i sierotipi della dengue.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Casi di tripanosomiasi americana (malattia di Chagas) sono stati segnalati in focolai localizzati nelle zone rurali. Il rischio per questa malattia è presente nelle zone rura- li al di sotto dei 1300 metri nella provincia di Guanacaste. Principale vettore: Triatoma dimidiata. In Costa Rica è presente, inoltre, la filariasi bancrofti e talvolta si osservano casi di encefalite equina venezuelana.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Estremamente diffuse sono la febbre tifoide, la dissenteria amebica e bacillare e altre malattie diarroiche, così come sono diffuse l’epatite A e le el- mintiasi. Sono stati segnalati casi di paragonimiasi (distomatosi polmonare). Infezioni da Shigella dys- senteriae tipo 1, sono causate da enterobatteri farmaco-resistenti.
  • Larva migrans cutanea è una comune infestazione parassitaria della pelle che deriva da un’esposizio- ne diretta della pelle a sabbia che è stata contaminata da larve di anchilostoma di cani e gatti. Può es- sere prevenuta indossando sandali nelle spiagge che possono essere contaminate da feci animali.
  • Myasis – È dovuta dall’infestazione della forma larvale del dermatobium ominis e può comportare una lesione cutanea dolorosa. Le larve spesso guadagnano l’accesso alla pelle attraverso il contatto con uo- va depositate sui vestiti lasciati all’aperto.
  • Altre malattie – La rabbia animale (nei cani e nei pipistrelli) è diffusa e in alcune zone occorre fare at- tenzione ai serpenti. Epatite B ad endemicità intermedia (2-5% di portatori del virus HBV). L’incidenza stimata di tubercolosi è di 25-50 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

In Costa Rica sono notevolmente aumentate in questi ultimi anni le attività delinquenziali in genere.  La Farnesina consiglia di prendere adeguate precauzioni in caso di pernottamento in piccoli alberghi ecces- sivamente economici e di scarsa sicurezza, evitare i litorali, soprattutto di notte anche in autovettura, in particolare sulla costa del Pacifico (Tamarindo, Montezuma, Jacò) e sulle coste atlantiche (Limón-Cahuit- a-Manzanillo), dove, in passato, sono stati uccisi a scopo di estorsione alcuni cittadini stranieri e dove, an- che in pieno giorno, sono frequenti furti di autovetture.  Si consiglia di prestare particolare attenzione nel famoso, anche per la sua pericolosità, terminal bus “La coca cola”.

In molte località balneari, forti correnti marine, in assenza quasi totale di un’adeguata segnaletica e di servizi di salvataggio, hanno provocato numerosi casi di annegamento;le  zone vicino alle paludi, alle foci e ai corsi dei fiumi possono essere infestate da coccodrilli ed altri animali pericolosi, che talvolta si spingono in mare.

La rete stradale è precaria. Per aggiornamenti  sullo stato della viabilità stradale si consiglia di tenersi infor- mati consultando il sito internet: www.transito.go.cr/estadorutas/index.html. Esistono rischi sismici e vul- canici. Per maggiori informazioni ed aggiornamenti si consulti il sito http://www.cne.go.cr

Cuba

Cuba

CAPITALE: L’Avana – ALTITUDINE: 30 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

HIV – Obbligo di sottoporsi al test per l’HIV a tutti gli stranieri (studenti, lavoratori o persone che rimanga- no per un periodo prolungato).

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Dengue – Una delle principali malattie trasmesse da artropodi è la dengue. Epidemie di dengue si sono verificate a Cuba nel corso degli ultimi decenni: nel 1977, nel 1981 (la più estesa e grave), nel 1997,2000, 2001, 2002, 2005 e 2006. I fattori favorenti le epidemie di dengue a Cuba sono: alta densità del- la popolazione della città l’Havana (2,5 milioni di abitanti); mancanza di acqua potabile in parti dell’i- sola come anche a Santiago de Cuba e Guantanamo e necessità di ricorso a cisterne, serbatoio per zan- zare; caratteristica del clima e del ciclo delle piogge; presenza della malattia nelle altre isole caraibiche ed in molti altri paesi dell’America centrale e del Sud.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Colera Cuba ha segnalato un’epidemia di colera che è iniziata nel luglio 2012 ed è durata fino al- la fine d’agosto 2012. Si sono verificati 417 casi, di cui 3 mortali, a Manzanillo, una municipalità della provincia di Granma. Qualche caso isolato di persone che si erano precedentemente recate a Manzanillo si è registrato a Santiago de Cuba, Guantanamo e a l’Avana.  La maggior parte dei casi si è verificata negli adulti e tutti sono registrati essere infetti da Vibrio cholerae, sierogruppo O1, sierotipo Ogawa, biotipo El Tor. Si è trattato della prima epidemia di colera a Cuba dalla metà del XIX secolo.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Molto diffuse sono le dissenterie bacillari ed amebiche. Segnalati casi di epatite A, di febbre tifoide. Il consumo di pesce contaminato da biotossine può comportare il rischio di ciguatera ed altre forme di avvelenamento.
  • Altri rischi ed altre malattie – Fare attenzione ai ricci di mare, ai celenterati (coralli e meduse) e ai serpenti. Casi di rabbia animale sono stati segnalati, particolarmente nella mangusta. Nel paese esiste una prevalenza intermedia (2-5%) di portatori del virus HBV, responsabile  dell’epatite B. Tubercolosi endemica. Riscontro di Larva migrans cutanea nelle spiagge. Nel 2010 segnalati 248 casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

Cuba non presenta particolari condizioni di pericolo per i viaggiatori. Tuttavia sono aumentati negli ultimi anni episodi di microcriminalità a danno di turisti registrati in particolare nella capitale e nelle maggiori città. Soprattutto nelle ore notturne è opportuno spostarsi con cautela evitando strade non illuminate. Caute- la va anche adottata nelle strade del centro delle città e in quelle fuori del centro dell’Avana (Avana Vecchia), nei quartieri più popolari ivi compreso il quartiere “Centro Avana” ed in alcune località turistiche alla periferia della capitale come Guanabo.

Dominica

Dominica

CAPITALE: Roseau  – ALTITUDINE: 0 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – É richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età > ad 1 anno che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla o che siano transitati per un periodob > di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Può manifestarsi occasionalmente la filariosi e possono verificarsi epidemie di dengue e di dengue emorragica.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Dissenterie amebiche e bacillari sono molto dif- fuse. Sono segnalate l’epatite A e la febbre tifoide. Il consumo di pesce contaminato da biotossine può comportare il rischio di ciguatera ed altre forme di avvelenamento.
  • Altri rischi ed altre malattie – Attenzione ai celenterati (coralli e meduse) e ai ricci di mare. Nel paese esiste una prevalenza intermedia (2-5%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

L’isola non presenta particolari  rischi. La scarsità del personale addetto alla sicurezza pubblica ed il peggio- ramento delle condizioni di vita dei ceti più poveri hanno accentuato il fenomeno della criminalità comu- ne, cui il visitatore deve prestare adeguata attenzione. Nel corso della stagione dei cicloni (giugno-novem- bre), che potrebbero provocare forti disagi o situazioni di emergenza, si raccomanda la massima cautela evitando le zone ove maggiore potrebbe essere l’esposizione al rischio.

Ecuador (incluse le isole Galapagos)

Ecuador (incluse le isole Galapagos)

CAPITALE: Quito  – ALTITUDINE: 2800  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superio- re a un anno provenienti da Paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla. Ai nazionali e residenti dell’Ecuador viene richiesto di possedere un certificato di vaccinazione al momento della loro partenza verso un’area con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria – P. falciparum (13%), P. vivax (87%) – esiste tutto l’anno al di sotto dei 1500 m; il rischio di trasmissione è moderato nelle province costiere. Non vi è nessun rischio a Guaya- quil, Quito e nelle altre città della regione inter-Andina. Riportata resistenza del P. falciparum  alla clorochina ed alla sulfadossina-pirimetamina. Prevenzione raccomandata nelle aree a rischio: prevenzio- ne delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil (prendere un farma- co per il quale non sia riportata resistenza nelle specifiche aree visitate).
  • Febbre gialla – La vaccinazione è raccomandata per tutti i viaggiatori di età >9 mesi che viaggiano in aree di altezza < 2.300 mt nelle seguenti province a est della catena delle Ande: Morona-Santiago, Napo, Orellana, Pastaza, Sucumbios e Zamora-Chinchipe.

Non c’è rischio di febbre gialla nelle città di Guayaquil e Quito o nelle isole Galapagos.

  • Malattie trasmesse da artropodi – Sono un’importante causa di morbilità. Tra le malattie di questo gruppo bisogna ricordare la dengue che ha colpito l’intero territorio incluse le Isole Galapagos. Sono presenti la leishmaniosi cutanea e cutaneo-mucosa e la tripanosomiasi americana (malattia di Chagas). L’oncocercosi è endemica in focolai isolati nelle zone rurali. Le punture di simulidi, vettori dell’oncocercosi, possono ugualmente trasmettere altre filariosi e provocare spiacevoli reazioni emorragiche, talvolta gravi. Esistono nel paese focolai naturali di peste. La bartonellosi  o febbre di Oroya, una affezione da flebotomi, si riscontra nelle valli fluviali del versante occidentale delle Ande, a 3.000 metri di altitudine.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono molto diffuse l’epatite A e la febbre tifoi- de, l’amebiasi e le elmintiasi. Tra le elmintiasi, frequenti sono la paragonimiasi (distomatosi polmonare) dovuta al consumo di carne di granchio cruda e l’infezione da Fasciola hepatica dovuta al consumo di vegetali. È frequente la brucellosi. È presente anche l’echinoccocosi.
  • Altre malattie – Fare attenzione ai serpenti e alle sanguisughe. Può essere presente la rabbia animale. Nel paese esiste una prevalenza medio-alta (3-7%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. La tubercolosi è endemica: ha un’incidenza di 100-300 nuovi casi l’anno per 100.000 abi- tanti. La paracoccidioidomicosi è endemica ed ha una alta trasmissione. Nel 2010 segnalati 134 casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Da evitare la zona di confine con la Colombia, soprattutto le aree rurali, dove opera la guerriglia colombiana (FARC) ed il rischio di sequestro di cittadini stranieri è elevato. Si segnala  un aumento dei sequestri lampo a scopo di rapina, a Guayaquil e Quito, per i quali vengono utilizzati spesso taxi gialli, del tutto simili a quelli muniti di licenza. I predetti sequestri avvengono a qualsiasi ora e purtroppo nelle prossimità dei grandi alberghi o nelle zone turistiche.  Si consiglia pertanto ai connazionali di non fermare taxi lungo le strade, ma di prenotarli telefonicamente. La criminalità  nelle principali città del Paese è in continuo aumento con assalti a mano armata e persino stupri a danno di turiste straniere. Particolarmente interessata dalla criminalità comune è anche la zona che si estende sulle pendici del vulcano “Pichincha”, a pochi chilometri  dalla capitale. Cautela anche per la visita ai parchi nazionali, dove ultimamente si sono registrati casi di assalti a turisti (Cuyabeno e El Cajas). In entrambi i casi si deve prestare massima attenzione e rivolgersi ad agenzie conosciute ed affidabili.

El Salvador

El Salvador

CAPITALE: San Salvador – ALTITUDINE: 680 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – É richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età da 1 a 60 anni che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Un rischio molto basso di malaria, quasi esclusivamente da P. vivax, esiste tutto l’anno nelle zone rurali influenzate dalla migrazione dal Guatemala. Casi sporadici di malaria vivax sono riportati in altre parti del paese. Prevenzione raccomandata nelle aree a rischio: solo prevenzione dalle punture di insetto.
  • Malattie trasmesse da artropodi – Oltre alla malaria è presente la leishmaniosi cutanea, cutaneo-mucosa e la leishmaniosi viscerale. Sono stati segnalati casi di tripanosomiasi americana (malattia di Chagas) in focolai localizzati nelle zone rurali. Il rischio è presente in tutte le aree rurali al di sotto dei 1500 metri. Principali vettori: Triatoma dimidiata, Rodnius prolixus.  Si osservano, talvolta, casi di encefalite equina venezuelana. È pure presente la dengue, anche nella forma emorragica.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Comprendono la dissenteria amebica e bacillare e altre malattie diarroiche. Casi di infezioni da Shigella dyssenteriae tipo 1, sono causate da enterobat- teri farmaco-resistenti. Anche l’epatite A, il colera e la febbre tifoide sono diffuse.
  • Altre malattie – è presente la rabbia animale (nei cani e nei pipistrelli). Fare attenzione in alcune zone ai serpenti. Epatite B a medio-alta endemicità (3-7%) di portatori del virus HBV. L’incidenza stimata  di tubercolosi è 25-50 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti. Tra le infezioni associate al suolo e all’acqua vi è l’antrace che può infettare esseri umani.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

In data 29 dicembre 2013 si è verificata l’eruzione del vulcano “Chaparrastique”, situato vicino alla città di San Miguel, a circa 200 chilometri della capitale San Salvador. Migliaia di persone sono state evacuate ed ospitate nei centri di accoglienza. L’aeroporto internazionale, situato a circa 50 chilometri dalla Capitale, è rimasto aperto e si prevede una intensificazione del traffico aereo dovuta all’annullamento di numerosi voli. Si consiglia  ai viaggiatori di informarsi presso la propria Agenzia di viaggio o presso la propria Compagnia Aerea prima di effettuare un volo per El Salvador. La criminalità  comune ed organizzata rimane molto elevata in tutto il Paese. Gli atti criminali colpiscono indistintamente  salvadoregni e stranieri. Oltre agli omicidi, assai diffusi, si registrano numerosi gravi reati (rapine a mano armata, violenza sessuale).

Giamaica

Giamaica

CAPITALE: Kingstone – ALTITUDINE: 30 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – É richiesto un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori di età > ad 1 anno che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla o che siano transitati per un periodo   > di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione di febbre gialla. Situazione del paese: nessun caso di febbre gialla riportato nel 2010- 2011.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria Un rischio molto limitato di malaria, anche da P. falciparum, è stato identificato qualche anno fa (2006) a Kingston. Il rischio di malaria è molto basso, trascurabile. La prevenzione può basarsi quindi evitando le punture di insetto.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi- La dengue è endemica. Possono verificarsi epidemie di dengue, anche di tipo emorragico. In questi ultimi anni si è registrato un aumento del numero dei casi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Segnalate epatite A, febbre tifoide e leptospirosi. Il consumo di pesce contaminato da biotossine può comportare il rischio di ciguatera ed altre forme di avvelenamento. Un’epidemia di meningite eosinofila causata da Angiostrongylus cantoniensis si è verificò nel 2000 in turisti. La fonte dell’infezione fu probabilmente insalata contaminata. Il frutto dell’albero del pane, se consumato acerbo, può produrre una tossina che causa ipoglicemia, vomito e in rari casi morte. Nel 2011, il Ministero della sanità aveva riportato più di 200 casi sospetti con più di 20 morti. Nessuno dei casi è avvenuto in viaggiatori.
  • Altre rischi – Attenzione ai celenterati (coralli e meduse), ai ricci di mare e ai serpenti. Casi di rabbia animale sono stati segnalati, particolarmente nella mangusta. Alta endemicità per epatite B e tubercolosi. A causa delle elevate temperature, anche nei mesi più freschi, e dell’esposizione incongrua ai raggi solari i viaggiatori possono essere esposti a ustioni solari.  Essi possono altresì  essere esposti ai rischi legati ad immersione dato che il mare della Giamaica possiede fondali bellissimi. Esiste una camera iperbarica per la decompressione a Discovery Bay nella costa settentrionale, vicino alle aree frequentate dai sub. I turisti effettuano spesso escursioni notturne per ammirare il levar del sole nel Blue Mountain Peak dove è possibile ammirare splendide piante floreali. Tali escursioni non devono essere effettuate nelle 24 ore che seguono un’immersione per evitare la malattia da decompressione.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

L’isola presenta un’alta percentuale di rischio. Specie nella capitale Kingston. Opportuno rivolgersi ad agenzie di viaggio conosciute dotate di propri automezzi e di personale di fiducia. Anche le località visitate più frequentemente dai turisti, quali “Montego Bay”, “Negril” ed altri siti lungo la costa nord, pur con un tasso di criminalità minore rispetto alla capitale, richiedono l’adozione di particolari precauzioni. L’uso di droghe come la marijuana è punito con la reclusione. Nella stagione dei cicloni (giugno-novembre) potrebbero verificarsi forti disagi o situazioni di emergenza (venti forti, alluvioni). L’isola fu colpita in passato da violenti terremoti (l’ultimo nel 1957).