É dovuta al Poliovirus 1, 2, 3 (tre enterovirus strettamente correlati)  La poliomielite è una malattia del sistema nervoso centrale. É detta anche paralisi infantile perché colpisce soprattutto bambini di età inferiore ai 5 anni. Un’in- fezione su 200 porta a paralisi irreversibile con zoppia e sciancatura. Permanente. Di quelli paralizzati, il 5-10% muore per paralisi dei muscoli respiratori. Una volta che il virus penetra nell’organismo attraverso la bocca, si localizza nell’intestino  anche se può esser trovato nel- la faringe. In Paesi o aree che riportano virus selvaggi, il virus è diffuso soprattutto per via fecale-orale, sebbene rare epidemie siano state causate da cibo contaminato ed acqua. Non esistono terapie per la polio.

Sono stati fatti significativi progressi verso l’eradicazione globale della poliomielite, anche se il risultato atteso sembra ancora abbastanza lontano. Nel 1988 i casi stimati erano 350.000, mentre quelli riportati nel 2012 erano 223. Nel 2013, i casi riportati a livello globale sono stati 406, di cui 160 verificatisi in paesi endemici e 246 in paesi non endemici. I casi riportati nel 2014 fino al 5 marzo 2014 erano 28, di cui 24 occorsi in Pakistan. I paesi endemici (con trasmissione autoctona mai interrotta dei poliovirus selvaggi) sono rimasti 3: Afghanistan, Pakistan e Nigeria. Nessun caso di poliovirus selvaggio (WPV, wilde polio virus) è stato riportato dall’India dalla metà di gennaio 2011 ed il paese non è più pertanto considerato endemico per la polio. Tre paesi, Chad, Repubblica Democratica del Congo ed Angola, hanno una trasmissione sostenuta di polio a se- guito dell’importazione di poliovirus selvaggi per periodi prolungati e hanno continuato a riportare casi nel

2001 e 2012. Nel 2013, oltre che in Pakistan (93 casi) e in Nigeria (53 casi) epidemie numerosi casi si sono verificati in Somalia (194 casi), Siria (25 casi) Etiopia (9), Kenya (14): casi si sono verificati anche in Camerun, Niger ed Egitto. Fino a che la trasmissione di poliovirus selvaggi non sarà stata fermata globalmente, tutti i paesi polio-free rimarranno a rischio d’importazione di WPV e di nuove epidemie. Aggiornamenti sui paesi attualmente o recentemente infettati si possono trovare su http://www.polioeradication.org/casecount.asp. L’infezione e la paralisi possono interessare le persone non immunizzate di qualsiasi età. I viaggiatori infetti sono potenziali vettori di trasmissione e di possibile reintroduzione del virus nelle zone polio-free. Fino a che non sia stata certificata l’eradicazione globale, i rischi di contrarre la polio (per i viaggiatori in aree infette) e la re-infezione delle aree polio-free (da parte di viaggiatori provenienti da zone infette) rimangono. Tutti i viaggiatori diretti verso o provenienti da paesi polio-infetti devono essere adeguatamente vaccinati.

Fino a che la trasmissione di WPV non sia stata interrotta globalmente, l’OMS raccomanda che l’OPV rimanga il vaccino di scelta per l’immunizzazione di routine della maggior parte dei paesi dove avvengono ancora casi di polio. Il ciclo vaccinale consiste in 3 dosi che devono essere somministrate  in accordo alle schedule vaccinali nazionali, per esempio a 6, 10 e 14 settimane o a 2, 4 e 6 mesi di età. L’intervallo tra le dosi deve essere di almeno 4 settimane.

Nei paesi polio-free la copertura vaccinale viene assicurata con il vaccino iniettabile (IPV) che in Italia viene incluso nel vaccino esavalente per l’infanzia (serie primaria di tre dosi entro il primo anno di vita).

I Viaggiatori italiani che si recano in paesi dove si verifica trasmissione di polio e devono assicurarsi di aver com- pletato il ciclo vaccinale previsto per l’infanzia dal protocollo nazionale. I viaggiatori diretti in aree polio-infette che hanno precedentemente ricevuto 3 o più dosi di OPV o IPV devono ricevere un’altra dose di vaccino contro la polio (IPV) della partenza. I viaggiatori diretti in paesi polio infetti che non hanno mai ricevuto vaccini anti-polio precedentemente, devono completare l’intero ciclo vaccinale anti-polio prima della partenza.

In caso di un viaggio urgente, deve essere data almeno una dose di OPV, meglio se 4 settimane prima della partenza. Alcuni paesi polio-free (come ad es. l’Arabia Saudita) possono richiedere obbligatoriamente  che i viaggiatori che provengono da aree o paesi polio infetti siano vaccinati contro la polio prima di far richiesta di un visto di ingresso o che i viaggiatori ricevano una dose supplementare di vaccino al loro arrivo o entrambe le cose. Si deve consigliare  a tutti i viaggiatori di portare in viaggio la registrazione scritta della vaccinazione contro la polio nell’eventualità che prova della vaccinazione sia richiesta come condizione per entrare nel paese che si vuole visitare, usando preferibilmente il certificato di vaccinazione e profilassi internazionale IHR 2005. Il Certificato è disponibile nel sito web dell’OMS. http://www.who.int/ihr/ IVpdf.

Agli immigrati che arrivano nel nostro paese provenienti da paesi infetti si dovrebbe controllare il calenda- rio vaccinale contro la polio per evitare la re-introduzione del virus. A loro dovrebbe essere altresì praticata una dose booster o iniziata la vaccinazione.