CAPITALE: Abuja  – ALTITUDINE: 360 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore ad un anno provenienti da aree con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum, esiste tutto l’anno in tutto il paese. Riportata resistenza del P.  falciparum alla clo- rochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – La  Nigeria ha conosciuto ogni anno, dal 1986 in poi, epidemie importanti di febbre gialla a causa della bassa copertura vaccinale della popolazione. Il viaggiatore che intenda recarsi in questo paese. La Nigeria,  insieme  a Pakistan e Afghanistan è il paese in cui non si è mai interrotta la trasmissione di poliovirus selvaggio, deve pertanto vaccinarsi contro la febbre gialla.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono diffuse diverse forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Si riscontrano la leishmaniosi cutanea e viscerale ed è segnalata in piccoli focolai la tripanosomiasi africana (malattia del sonno). Si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Diffusa è la tungosi. Molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi e zecche si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2011 la Nigeria ha notificato 23.377 casi di cui 742 mortali (tasso di letalità del 3,17%). Nel 2012 i casi riportati sono stati invece 597 di cui 3 mortali (tasso di letalità del 3.0%).
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono diffuse l’epatite A ed E, la febbre tifoide, la giardiasi e le elmintiasi di origine alimentare (particolarmente la paragonimiasi o distomatosi polmonare). Nel 2013 sono stati notificati 95 casi di dracuncolosi.
  • Influenza aviaria – Si sono avute negli anni passati epidemie di influenza aviaria H5N1. L’esperienza in tutti i paesi affetti dal virus ha mostrato come il virus possa facilmente e rapidamente impiantarsi negli uccelli, quando la sua scoperta sia tardiva e l’introduzione delle misure di controllo ritardate.
  • HIV/AIDS – In Nigeria, il paese con il maggior numero di abitanti del continente (162.265.000), vi è la seconda più estesa epidemia di infezione da HIV dell’Africa sub-sahariana. 3.459.363  sono le persone che nel 2012, vivevano con l’HIV/AIDS.
  • Meningite meningococcica – Nel 2012 il numero di casi denunciato ufficialmente è stato di 928 con 59 decessi, 2 sono stati i distretti interessati dall’epidemia. Tasso di letalità >15%. L’agente patogeno maggiormente responsabile dell’epidemia è stato il N.m. W135.
  • Poliomielite – La trasmissione dei poliovirus selvaggi non è mai stata interrotta in tre paesi (Nige- ria, Pakistan e Afghanistan) e la Nigeria è stata il reservoir per la reintroduzione del poliovirus selvaggio (WPV) in 25 paesi che dal 2003 non notificavano più casi. Nel 2010, l’importazione del poliovirus selvaggio in 16 paesi di non endemicità si era tradotta in 1120 casi di poliomielite. Agli inizi del 2013 erano stati segnalati casi in zone che precedentemente,  cioè in stati del centro-nord: Nassarawa, Niger e Territorio della capitale federale. Da allora, la trasmissione del WPV si è spostata geogra- ficamente dalle zone del nord-ovest a quelle del nord-est. In confronto al 2012, il numero degli Stati toccati dall’epidemia è diminuito passando da 13 a 9. Nel periodo gennaio-settembre 2013, 49 casi di poliomielite sono state registrate in 26 zone amministrative locali (LGA) dei 9 stati interessati dall’epi- demia. Nel 2013 complessivamente sono stati riportati 53 (tutti da WPV1). Nel 2014 un nuovo caso è stato riportato nel febbraio 2014 nell’area del Governo Locale di Gaya, Kano. La lotta contro l’eradicazione della poliomielite in Nigeria attraverso la vaccinazione di massa, concentrata soprattutto nella stagione di bassa trasmissione  che va da novembre ad aprile, è contrastata da gruppi fondamentalisti che hanno perpetrato nel recente passato omicidi ed altri atti di violenza contro il personale che vaccina alimentando un clima di diffidenza e paura tra la popolazione.
  • Febbre di Lassa – All’inizio del 2012 il Ministero Federale di Sanità della Nigeria aveva notificato all’OMS un’epidemia di febbre di Lassa. Al 22 marzo 2012 i casi sospetti erano 623 di cui 70 mortali. Essi erano stati riportati in 19 dei 36 Stati dall’inizio dell’anno. Tra le vittime vi sono stati 3 medici e 4 infermiere. Una persona solitamente si infetta con il virus di Lassa attraverso un’esposizione a roditori infetti appartenenti alla specie Mastomys. La trasmissione  da persona a persona avviene attraverso un contatto diretto con i malati nelle strutture sanitarie.
  • Altre malattie – Molto diffuse la schistosomiasi, ed il tracoma. Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Endemicità elevata per la tubercolosi. Nel 2012 sono stati segnalati 3805 nuovi casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A, febbre tifoide, colera, meningite meningococcica, polio (richiamo) e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

La situazione  della sicurezza è caratterizzata, in generale, da diffusi atti di criminalità ed è concreto, presente ed attuale il rischio di atti di terrorismo e di violente sommosse in varie aree del Paese. Tra le aree di attenzione si evidenziano il centro (cosiddetta “middle belt”), il nord e, specialmente, il nord est. Permane elevato il rischio di incremento di azioni ostili, con particolare riferimento a rapimenti a danno di stranieri sia da parte della criminalità comune che da parte di gruppi terroristici, anche con esiti letali. Sono al momento fortemente sconsigliate visite negli Stati di Plateau, Bauchi, Kano, Kaduna e Katsina, se non dettati da motivi di necessità e solo adottando speciali cautele. Si deve al momento assolutamente evitare di recarsi negli Stati di Borno, Yobe e Adamawa, nel nord-est del Paese, ove è stato dichiarato lo stato di emergenza a seguito di recenti episodi di violenza di stampo terroristico che hanno causato centinaia di vittime. Diversi attentati terroristici si sono verificati anche nella capitale Abuja contro edifici pubblici, di organizzazio- ni internazionali e di mezzi d’informazione. Sono da considerarsi pericolosi il centro sud e il sud est del Paese, anche note come Delta del Niger. Sconsigliati sono anche i viaggi non strettamente necessari e non adegua- tamente organizzati nel Delta del Niger. Contattare in caso di necessità il Vice Consolato Onorario a Port Har- court, allo + 234 (0) 84757618 e all’indirizzo di posta elettronica viceconsoleph.it@alcon-nig.com