La malattia è dovuta ad un virus genere Morbillivirus famiglia paramyxoviridae.

La malattia si trasmette per via aerea essenzialmente attraverso grosse goccioline di secrezioni respiratorie. La trasmissione si intensifica alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera nei climi temperati e dopo la stagione delle piogge nei climi tropicali.

La malattia è altamente contagiosa. Prima che fosse disponibile la vaccinazione questa malattia colpiva la maggior parte delle persone durante l’adolescenza. Sono complicazioni  non rare l’infezione dell’orecchio medio e la polmonite. Gruppi ad alto rischio per complicazioni sono i bambini piccoli e gli individui che soffrono di malattie croniche, che sono immunocompromesse.

Il morbillo si manifesta in tutto il mondo seguendo un andamento stagionale. Sebbene la malattia abbia certamente una distribuzione geografica, a seguito dell’introduzione della vaccinazione di massa, pochi casi si verificano oggi nei paesi industrializzati e la trasmissione indigena si è virtualmente interrotta nelle Americhe.  Le epidemie possono verificarsi ancora ogni 2-3 anni nelle aree dove la copertura vaccinale è bassa. Nei paesi dove il morbillo è stato in gran parte eliminato, sono soprattutto i casi importati che perpetuano l’infezione. Le nuove stime di mortalità dell’OMS mostrano che le morti annuali per morbillo sono calate del 78% passando dal 562.000 nel 2000 a 122.000 nel 2012. Questo risultato è stato ottenuto attraverso campagne di vaccinazione di massa 145 paesi che hanno introdotto come routine la seconda dose del vaccino contro il morbillo per garantire l’immunità di gregge e prevenire le epidemie. A ciò si aggiunge il fatto che durante il 2012 sono state condotte campagne di vaccinazione di massa, in aggiunta a quella routinaria, che hanno interessato 145 milioni di bambini.

In Italia la vaccinazione contro il morbillo viene somministrata  come vaccino trivalente (morbillo-paroti- te-rosolia) in 2 dosi: la prima a 15-18 mesi la seconda a 5 anni.

I viaggiatori che non sono completamente immunizzati contro il morbillo sono a rischio.

L’OMS raccomanda  che in caso di incertezza sullo stato immunitario del viaggiatore, adolescente o adulto, si somministri almeno una dose del vaccino prima di intraprendere un viaggio internazionale.