CAPITALE: Kuwait City – ALTITUDINE: 30 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

HIV/AIDS – Il test HIV è richiesto agli stranieri che intendono lavorare o risiedere nel paese. Le persone  HIV positive vengono subito allontanate dal paese.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Nel paese si osserva la leishmaniosi cutanea e talvolta la leishmaniosi viscerale. Possono aver luogo il tifo murino e quello da zecche. Possibilità che si manifesti anche la febbre ricorrente da zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Costituiscono un serio rischio per la salute del viaggiatore. Sono diffuse la febbre tifoide e l’epatite A. Diffusa è la brucellosi ed esistono focolai di echinococcosi.
  • MERS-CoV- Il Kuwait è tra i paesi della penisola arabica dove si sono verificati casi di infezione del nuovo coronavirus MERS-CoV
  • Altre malattie – Sono stati riscontrati il tracoma e la rabbia animale. L’epatite B è endemica come pure la tubercolosi (25-50 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti). Il morbillo continua ad essere importato. Nel 2010 segnalati 21 casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

Il Paese pare attraversare un periodo di relativa stabilità e, sul piano interno, appare al momento lontano il rumore delle manifestazione antigovernative che ha caratterizzato il Paese sino ai primi mesi del 2013. Considerato inoltre il basso tasso di criminalità e pur presentando, ancorché limitatamente ad alcune periferie e nelle ore notturne, alcune situazioni più problematiche, il Paese è da considerarsi relativamente  si- curo.  É consigliabile, inoltre, non adottare comportamenti offensivi per la morale islamica e di non reagire ad eventuali provocazioni. Nel mese di Ramadan è severamente vietato e punito per legge il fumo ed il consumo di cibi o bevande in luoghi pubblici durante le ore del giorno, anche ai visitatori non musulmani. Qualora si preveda una permanenza in aree periferiche del Kuwait, è consigliabile contattare l’Ambasciata d’Italia per una verifica della situazione di sicurezza nelle specifiche zone che si prevede di frequentare.