Nella preistoria, il fenomeno delle migrazioni degli ominidi è stato determinante per la sopravvivenza e lo sviluppo della nostra specie. Nella mitologia, il viaggio di Gilgamesh ha rappresentato per l’eroe mesopotamico la ricerca dell’immortalità; per Ulisse, la capacità dell’uomo di far fronte alle avversità e l’impossibilità del ritorno. Per Platone ed i filosofi greci, il viaggio era un mezzo per sviluppare la conoscenza. Nella religione, il viaggio è per gli ebrei ricerca della terra promessa e per i cristiani, cammino di salvezza e pellegrinaggio, quindi penitenza ed espiazione del peccato. Nel tardo Medioevo, i clerici vaganti si spostavano tra le varie università per allargare il sapere. Dopo la scoperta dell’America e le grandi navigazioni, si ebbe la conquista di quel continente da parte di Spagnoli e Portoghesi, il genocidio delle popolazioni amerinde e l’inizio delle colonizzazioni.