CAPITALE: Amman – ALTITUDINE: 800 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore all’anno provenienti da Paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

HIV/AIDS – Il test HIV è richiesto a tutti coloro che soggiornano per più di 6 mesi. Esistono infatti norme di legge che limitano l’ingresso, il soggiorno o la residenza di persone HIV positive.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi Non costituiscono un grave pericolo per il viaggiatore, tuttavia possono verificarsi casi di leishmaniosi cutanea, tifo murino e tifo da zecche. Di tanto in tanto si manifesta la febbre ricorrente da zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio moderato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Costituiscono un rischio per la salute di chi viaggia. Il rischio di epatite A è abbastanza alto. Si registrano casi di febbre tifoide e di epatite E. Segnalate anche dracunculosi e teniasi; molto diffusa è la brucellosi ed esistono focolai di echinococcosi.
  • Infezione da MERS-CoV – La Giordania è tra gli stati della penisola arabica ad aver registrato casi di infezione da nuovo coronarovirus. La conferma della diagnosi era avvenuta già nel 2012 attraverso il WHO Collaborating Centre for Emerging and Re-Emerging Infectious  Diseases (NAMRU-3) di assisterlo con indagini di laboratorio. Nel novembre 2012 NAMRU-3, dopo i risultati delle indagini di laboratorio, aveva accertato che i due casi erano dovuti al nuovo coronavirus.
  • Altre malattie – Si sono riscontrati casi di tracoma e di rabbia animale. Epatite B ad endemicità intermedia (2-5% di portatori del virus HBV). Tubercolosi endemica.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

In considerazione del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Siria ed in particolare nelle regioni di confine con la Giordania, nonché del costante e massiccio afflusso di profughi siriani, la Farnesina raccomanda vivamente di non recarsi nelle aree a ridosso del confine giordano-siriano. Raccomanda altresì di non recarsi nella zona di confine con l’Iraq. Nell’ultimo anno e mezzo si sono registrate manifestazioni ed alcuni disordini, anche di carattere tribale, nella capitale e nelle principali città del Paese. Evitare, nel limite del possibile, gli assembramenti in aree sensibili (come le aree limitrofe ai luoghi di culto o ad esempio, ad Amman, le zone antistanti il Ministero dell’Interno e la Municipalità o “Downtown” nella Città Vecchia), specialmente durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì e tenersi costantemente aggiornati sulla situazione di sicurezza nel Paese.