I sintomi gastrici e duodenali

Una diarrea persistente è associata ad enteropatia e conseguente malassorbimento. Può essere dovuta a parassiti, in primo luogo a giardiasi nel qual caso predominano i sintomi gastrici e duodenali. I sintomi di una giardiasi possono durare mesi. La diagnosi si fa con l’esame microscopico delle feci, la ricerca degli antigeni e l’immuno fluorescenza. Altri agenti patologici possono essere il Cyptosporidium, Entamoeba histolytica, Isospora belli, Microsporidia, Dientamoeba fragilis e Cyclospora cayetanensis.

Una diarrea persistente può essere l’espressione di una malattia gastrointestinale preesistente o di una intolleranza alimentare precedentemente non diagnosticata come la colite ulcerosa o la malattia di Crohn o la malattia celiaca.

Una diarrea persistente può essere anche l’espressione di una sindrome intestino irritabile che può essere a sua volta complicazione di diarea del viaggiatore.

Maggiori informazioni sulle singole malattie infettive sono consultabili presso il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il sintomo febbre

Il sintomo febbre è di particolare importanza nella diagnosi di una malattia infettiva, quale sintomo di una malattia da identificare e per le caratteristiche della febbre stessa. I viaggiatori provenienti da aree malariche che accusano febbre, devono ricorrere al più presto ad accertamenti sanitari per effettuare nel più breve tempo possibile l’eventuale diagnosi di malaria e per essere sottoposti quanto prima alla terapia antimalarica.

La febbre si accompagna a seconda dei casi ad altri sintomi e segni che ne completano il quadro. Ogni malattia ha un suo specifico periodo di incubazione che è bene ricordare.  La febbre si accompagna a seconda dei casi ad altri sintomi e segni che ne completano il quadro. La febbre può essere accompagnata da una serie di sintomi come rash cutaneo, disnea, tosse persistente, sanguinamento senza ferite apparenti, diarrea persistente, vomito, ittero, paralisi e altri segni neurologici.

La malaria  à la causa più frequente di febbre dopo un viaggio in africa sub-sahariana ed in qualche altra area tropicale. Occorre ricordare che la malattia si può manifestare anche nei soggetti che abbiano fatto la chemioprofilasi. Al momento della visita i pazienti possono anche essere afebbrili, ma hanno sempre una storia di brividi. I pazienti con malaria possono avere sintomi neurologici ed a carico dell’apparato respiratorio, gastrointestinale.

Potenziale pericolo di sanità pubblica.

Alcune malattie non hanno un significato solo per i pazienti che ne sono vittime, ma rappresentano anche un potenziale pericolo di sanità pubblica. Devono pertanto essere immediatamente segnalate al Dipartimento di Sanità pubblica dell’ASL di appartenenza che provvederà poi ad informare il Ministero della Salute e l’ Istituto Superiore di Sanità per l’adozione delle eventuali misure a tutela della popolazione italiana. A sua volta, il Ministero della Salute informerà l’ Organizzazione Mondiale della Sanità che potrà provvedere all’invio di esperti internazionali e fornirà tutto il supporto sulla base della sua lunga esperienza in materia di sanità internazionale.

Tutti i Ministeri della sanità dei singoli Stati sono tenuti ad uniformarsi a procedure codificate nel Nuovo Regolamento Sanitario internazionale (IHR, International Health Regulations), adottato dall’Assemblea Mondiale della sanità nel 2005 ed entrato in vigore nel 2007.

Da alcuni anni esiste in Europa l’ ECDC, con sede  a Stoccolma, per il controllo delle malattie infettive aventi ripercussioni possibili sulla sanità pubblica. Tale agenzia fu creata insieme all’agenzia per il controllo della sicurezza alimentare, l’ EFSA (European Food Safety Agency), avente sede a Parma.

Entrambe sono chiamate a ricoprire le stesse funzioni che negli Stati Uniti d’America svolgono la CDC di Atlanta e la Food and Drug Administration.  Tuttavia, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, agenzia dell’ONU, quella che continua ad avere l’autorevolezza e il riconoscimento a livello mondiale per la tutela della salute globale ed è attraverso questa organizzazione che noi ricaviamo informazioni e cultura che possiamo applicare nella nostra quotidiana attività professionale.