Afghanistan

Afghanistan

CAPITALE: Kabul  – ALTITUDINE: 1800  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori provenienti daPaesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, da P. vivax e da P. falciparum, esiste da maggio a tutto novembre al di sotto dei 2000 m. Segnalata resistenza del P. falciparum alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Malattie trasmesse da artropodi – La dengue causa epidemie. Sono stati riscontrati la febbre ricorrente da zecche e il tifo da zecche. L’incidenza della leishmaniosi viscerale e cutanea è in netto aumento. Casi di leishmaniosi cutanea si sono verificati nelle truppe USA. è presente la febbre emorragica di Crimea-Congo.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Seguire scrupolosamente le norme di sicurezza alimentare  e

Normix in valigia.

  • Colera – Nel 2012 i casi riportati ufficialmente sono stati 12. Nel 2011 i casi riportati erano stati 3.733 di cui 44 mortali.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Il colera è endemico. Diffuse sono pure altre forme di diarrea, le elmintiasi, l’epatite A ed E e la febbre tifoide che ha provocato estese epidemie negli anni passati. Segnalati casi di gnatostomiasi e di echinococcosi.
  • Poliomielite – Nel 2010 l’Afghanistan ha denunciato 25 casi. Nel 2011 il caso più recente è stato se- gnalato l’11 gennaio nella provincia del Kandahar. Il 13/15 marzo 2011 sono stati organizzati i National Immunization Days. I bambini di 5 distretti della provincia di Zabul ne sono stati esclusi data la situazione politico-militare che sta attraversando il paese.
  • Altre malattie – È presente la rabbia ed è diffusa la febbre Q. Il tracoma è comune in Afghanistan. Fare attenzione ai serpenti e agli animali rabidi. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Alta endemicità per tubercolosi. L’incidenza stimata è > di 300 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

La Farnesina sconsiglia vivamente viaggi a qualsiasi titolo in Afghanistan, in considerazione del perdurare della gravità della situazione di sicurezza interna nel Paese, dell’elevato rischio di sequestri a danno degli stranieri e del ripetersi di gravi attentati complessi in tutti i principali centri urbani ed anche nel centro della capitale. Per chi si dovesse recare in missione la Farnesina da i seguenti indirizzi e-mail: ambasciata.kabul@esteri.itconsolare.kabul@esteri.itconnazionali.kabul@esteri.it; 

Arabia Saudita

Arabia Saudita

CAPITALE: Riyadh  – ALTITUDINE: 610 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto a tutti i viaggiatori che arrivino da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

HIV/AIDS: Esistono norme di legge che limitano l’ingresso, il soggiorno o la residenza di persone  HIV positive.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Un rischio limitato di malaria dovuta principalmente a P. falciparum, clorochino-resistente, esiste soprattutto da settembre a tutto gennaio in focolai lungo il confine meridionale con lo Yemen (fatta eccezione per le aree di elevata altitudine della provincia di Asir). Non vi è rischio nelle città di Mecca e Medina, Riyad, jeddah e Ta’if. Prevenzione raccomandata nelle aree a rischio: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Malattie trasmesse da artropodi – Si segnalano, l’epatite A, la febbre tifoide, la leishmaniosi cutanea e viscerale (quest’ultima è presente nella parte sud-occidentale del paese). Possono manifestarsi il tifo murino e il tifo da zecche e, di tanto in tanto, la febbre ricorrente da zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Costituiscono un rischio molto importante per la salute. La febbre tifoide e l’epatite A infieriscono nel paese. Segnalati casi di dracunculosi e teniasi. La brucellosi è molto diffusa ed esistono focolai di echinococcosi.
  • Sindrome respiratoria Medio-Orientale da coronavirus (MERS-CoV). Il paese è stato colpito recen- temente da una epidemia del nuovo Coronavirus. Il 20 febbraio 2014, il Ministero della Salute dell’Arabia Saudita ha notificato all’OMS due nuovi casi confermati di Sindrome respiratoria Medio-Orientale da coronavirus (Mers-CoV). I dettagli dei casi notificati all’OMS sono i seguenti; il primo caso è un uomo di 58 anni della provincia di Al – Ahsa,  si è ammalato il 2 febbraio ed è stato ricoverato il 4 febbraio, è guarito ed è stato dimesso dall’ospedale il 24 Febbraio. Il paziente soffriva di diverse malattie croniche, ed ha riferito di aver avuto contatti con animali. Il secondo caso è una donna di 81 anni della Regione di Riyadh, presentava diverse patologie mediche di base, ed è stata ricoverata in ospedale il 2 febbraio, dove ha presentato i sintomi della MERS il 5 febbraio. La paziente è deceduta l’8 febbraio. Non ha segnalato alcun contatto con gli animali prima di ammalarsi. Il 26 febbraio 2014 e il 6 marzo 2014, il Ministero della Salute dell’Arabia Saudita aveva notificato 2 nuovi casi confermati  di Sindrome respiratoria Medio-Orientale da coronavirus (Mers-CoV9). I dettagli del caso notificato il 26 febbraio sono i seguenti: una donna di 56 anni della regione di Riyadh con patologie di base, si è ammalata il 12 febbraio ed è stata ricoverata in ospedale il 22 febbraio 2014. La paziente non ha avuto alcun contatto noto con gli animali o con casi precedentemente confermati. I dettagli del caso notificato il 6 marzo sono i seguenti: un uomo di 86 anni della regione di Riyadh senza sintomi riferiti della malattia. Egli ha riferito di aver avuto contatti con un caso precedentemente confermato. A livello globale, dal settembre 2012 ad oggi, sono stati segnalati all’OMS 191 casi confermati  in laboratorio di infezione da Mers-CoV, tra cui 82 decessi
  • Altre malattie – Esiste il rischio di schistosomiasi e sono riscontrati il tracoma e la rabbia animale. Il più grande rischio che corre un pellegrino che si reca alla Mecca e a Medina è lo sfinimento per perdita idro-salina dovuta al calore, se il periodo del pellegrinaggio (Hajj) coincide con la stagione calda. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Sono stati segnalati casi sporadici di antrace. è diffusa la febbre Q.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide, meningite meningococcica e rabbia.

 

SICUREZZA

Nonostante l’azione del Governo contro i movimenti terroristici, non si possono escludere azioni violente ed attentati che possono coinvolgere ambasciate, hotel e altri luoghi frequentati da cittadini stranieri. Ulteriore rischi per l’ordine pubblico e la sicurezza sono presenti sia nelle zone di confine tra l’Arabia Saudita, lo Yemen e il Bahrein, sia nelle regioni interne prevalentemente abitate da comunità sciite. Per quanto concerne i viaggi di affari la Farnesina consiglia di verificare che l’azienda di appartenenza assicuri una adegua- ta protezione ai propri lavoratori, sia sul posto di lavoro, sia negli edifici ad uso abitativo.

Armenia

Armenia

CAPITALE: Jerevan  – ALTITUDINE: 1000  m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Nessun obbligo di vaccinazione per i viaggiatori internazionali.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Rischio di malaria limitato. Dovuto esclusivamente a P. vivax, può esistere in piccoli focolai da giu- gno a fine ottobre in alcuni villaggi della valle di Ararat. Non vi è nessun rischio nelle zone turistiche. Nessun caso autoctono riportato dal 2006. Prevenzione raccomandata: solo prevenzione delle punture di insetto.
  • Malattie trasmesse da artropodi – Esiste il rischio di leishmaniosi viscerale e cutanea. Sono presenti anche l’encefalite da zecche, la febbre ricorrente, la febbre da flebotomi e la febbre emorragica di Crimea Congo.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Esiste il rischio di epatite A, febbre tifoide.
  • Altre malattie – L’epatite B è endemica con alto numero di portatori; sono state descritte epidemie di difterite. Tubercolosi endemica.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

Con la nomina del nuovo Governo avvenuta ai primi di maggio, dopo le elezioni presidenziali e a conclusione anche delle elezioni municipali per la citta’ di Jerevan del 5 maggio 2013, la situazione politica interna del Paese sembra essersi stabilizzata e attenuata quella generale tensione che la competizione politica aveva precedentemente suscitato. Sono da evitare le zone di prossimità ad Azerbaijan e Nagorno-Karaba- kh, in particolar modo a causa delle numerose violazioni del “cessate il fuoco” registrate negli ultimi mesi, che continuano a causare una elevata tensione.

Azerbaijan

Azerbaijan

CAPITALE: Baku  – ALTITUDINE: 0 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Nessun obbligo di vaccinazione per i viaggiatori internazionali.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria dovuto esclusivamente a P. vivax esiste da giungo ad ottobre incluso nelle aree di bassa altitudine, soprattutto nell’area tra i fiumi Kura e Arax. Non c’è rischio di trasmissione a Baku. Sono stati riportati nel 2011, 4 casi contratti localmente. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più chemioprofilassi con clorochina.
  • Malattie trasmesse da artropodi – Esiste il rischio di leishmaniosi viscerale e cutanea. Sono presenti anche l’encefalite da zecche, la febbre ricorrente, la febbre da flebotomi e la febbre emorragica di Crimea Congo. Riportati anche casi di tifo murino e tifo delle boscaglie (scrub typhus).
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono comuni la febbre tifoide, l’epatite A ed E (di cui si sono avute vaste epidemie) e le infezioni elmintiche. Vi può essere inoltre il rischio di giardiasi, echinococcosi e brucellosi.
  • Influenza aviaria – 9 casi di influenza aviaria si sono verificati nel piccolo centro abitato di Daikayand.
  • Altre malattie – Alta incidenza di portatori di Epatite B. Tubercolosi endemica. Riportati casi di difterite.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

La Farnesina sconsiglia vivamente per gli alti rischi per l’incolumità personale le zone di confine con l’Armenia, Paese con il quale l’Azerbaijan è tuttora in stato di guerra, in particolare nelle aree in prossimità della linea di demarcazione con la Regione del Nagorno-Karabakh e con i Distretti limitrofi.

Bahrein

Bahrein

CAPITALE: Manama – ALTITUDINE: 0 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore all’anno che provengono da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

HIV/AIDS: Viene richiesto il test a tutti gli stranieri che chiedono il permesso di soggiorno devono effettuare degli esami medici compreso il test HIV. Chi risulta positivo viene immediatamente espulso.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Nel paese si osservano casi di leishmaniosi cutanea e viscerale. Possono manifestarsi il tifo murino, il tifo da zecche e, di tanto in tanto, la febbre ricorrente da zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono particolarmente rischiose. Si riscontrano l’epatite A e la febbre tifoide. Sono stati segnalati casi di teniasi; la brucellosi è piuttosto diffusa ed esistono focolai isolati di echinococcosi.
  • Altre malattie – Si riscontrano  casi di rabbia animale. L’epatite B è endemica (2-7% di portatori cronici) come la tubercolosi (100-300 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti).

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A e B, febbre tifoide e rabbia.

 

SICUREZZA

La situazione  dell’ordine pubblico in Bahrein resta caratterizzata dal perdurante contrasto tra Governo ed opposizioni (con una netta connotazione di scontro settario tra sciiti e sunniti) che non sembra prossimo ad una soluzione. I momenti di protesta si traducono in manifestazioni dagli sbocchi anche violenti in diverse aree del Paese, che possono determinare blocchi e limitazioni del traffico nonché l’isolamento di interi quartieri da parte delle Autorità. Si sono verificate in diverse circostanze esplosioni di ordigni improvvisati (e di recente anche di automobili) che in alcuni casi hanno causato morti e feriti.

Bangladesh

Bangladesh

CAPITALE: Dhaka  – ALTITUDINE: 10 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età maggiore di 1 anno che provengono da Paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria esiste tutto l’anno, ma la trasmissione avviene nelle aree rurali in 13 dei 64 distretti. Il rischio è alto nei distretti del Chittagong Hill Tract (Bandarban, Rangamati e Khagrachari), nel distretto di Chittagong e in quello di Cox Bazaar. Esiste un basso rischio nei distretti di Hobigoni, Moulvibazar, Sylhet, Sunamgoni, Mymensigh, Netrakona, Sherpur e Kurigram.  Le maggior  parti del paese, inclusa la città di Dacca, non hanno rischio di malaria. Segnalata resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Encefalite giapponese – Esiste un rischio di trasmissione di encefalite giapponese da maggio a ottobre. Sono stati identificati casi nelle divisioni di Chittagong,  Dacca, Khulna, Rajshahi (dove pare che l’incidenza sia la più alta) e Sylhet. Epidemie segnalate nel distretto di Tangail, Divisione di Dacca. Il paese ha due soli siti sentinella per la sorveglianza epidemiologica.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Possono aver luogo epidemie di dengue. La filariosi è frequen- te. Si è osservato un netto aumento della leishmaniosi viscerale. Segnalata la febbre ricorrente da zecche e la febbre da flebotomi.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Il colera è fortemente endemico. L’incidenza della malattia è massima in occasione delle inon- dazioni che colpiscono parti del sud-est asiatico durante la stagione dei monsoni. Nel 2012 si stima si sia verificato più dii un milione di casi di diarrea acquosa acuta, ma si ignora la percentuale attribuibile al Vibrio cholerae.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Oltre al colera, l’epatite A ed E (di cui possono verificarsi vaste epidemie), la febbre tifoide (che sta diventando sempre più resistente ai comuni antibiotici) e le elmintiasi. Si riscontrano anche casi di brucellosi ed echinococcosi (idatidosi).  Sono comuni le infezioni  mediche  che possono causare anche ascessi epatici.
  • Poliomielite – Nel paese continua la trasmissione di poliovirus selvaggio proveniente dai paesi endemici.
  • Altri rischi ed altre malattie – Nel paese esiste un’elevata prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Bisogna fare attenzione ai serpenti e agli animali rabidi. La tubercolosi è endemica (100-300 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti). Un’epidemia di Nipah virus era avvenuta nel 2004. Nel 2012 segnalati 3.688 casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide, encefalite giapponese e rabbia.

 

SICUREZZA

Si registra un progressivo deterioramento  della situazione dell’ordine pubblico a causa dell’intensificarsi degli scontri tra avverse fazioni politiche. Ormai a cadenza settimanale si susseguono scioperi, manifestazioni e cortei di protesta che spesso degenerano in scontri anche violenti, che vedono spesso il coinvolgimento delle stesse forze di polizia. E’ assolutamente necessario durante la permanenza nel Paese evitare luoghi di eventuali proteste (come ad esempio, a Dhaka, l’area universitaria nella zona sud della città, le zone adiacenti a Piazza Shahbag, il quartiere di Mirpur e l’intera area di Motijil). Il Paese è teatro di frequenti alluvioni che comportano gravi conseguenze in termini di danni alle perso- ne e alle abitazioni.